Ministero della Salute – Un mondo normale

07 Luglio 2022

In Italia le competenze del Ministero della Salute sono variegate e coprono la salute a tutto tondo a partire dalla sanità pubblica, passando dalla sicurezza degli alimenti e dalla salute animale, affrontando il problema dei LEA, della ricerca sanitaria, senza dimenticare le attività correlate alle professioni sanitarie.

Il nostro Ministero ha un approccio “One health” alla salute (rara situazione questa in tutta Europa e nel mondo), che oggi è attuale e richiesto da tutte le organizzazioni impegnate nella salute dall’organizzazione mondiale della sanità alla FAO, nonché dai governi tutti.

In un mondo “normale” il ruolo di un siffatto Ministero andrebbe preservato, impegnandosi a tutti i livelli per migliorarlo rendendolo più efficiente e più efficace.

In un mondo “normale” i Direttori Generali sarebbero scelti nell’ottica di diventare il traino del Ministero.

In un mondo “normale” le professionalità nate e cresciute in un siffatto Ministero verrebbero riconosciute e valorizzate; in alternativa la scelta di professionalità esterne verrebbe effettuata sulla base di concrete evidenze di eccellenze nell’ambito delle istituzioni sanitarie.

Ma, a quanto pare, non siamo in un mondo normale.

Ieri è stato emanato l’interpello per l’individuazione del nuovo Direttore generale della Programmazione sanitaria, a seguito delle dimissioni del Dr. Urbani che andrà a ricoprire un prestigioso incarico in una istituzione privata.

E’ soltanto l’ultima meteora che è sfrecciata nel cielo del Ministero della Salute; prima di lui alla DGPROG sono passati il Dr. Botti che a sua volta aveva sostituito un’altra cometa, il Dr. Bevere, sono decenni che alla Direzione generale della Programmazione sanitaria non viene nominato un Direttore proveniente dai ruoli del Ministero della Salute.

Ricordiamo però che a luglio 2021 che è stato emanato l’interpello per coprire il posto di Direttore generale della D.G. degli Organi collegiali e il 10 maggio 2022 che è stato emanato l’interpello per coprire il posto di Direttore generale della D.G. per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione; a tutt’oggi i posti non sono stati coperti.

Ci aspettiamo, quindi, a breve le nomine dei 3 Direttori Generali mancanti, al fine di far funzionare il Ministero nel migliore dei modi.

Finora il Ministro Speranza ha nominato 6 Direttori generali soltanto due dei quali sono interni ; gli altri sono tutti esterni .

In aggiunta a questa considerazione e come amara sorpresa è che nessuno dei 6 Direttori generali nominati dal Ministro Speranza è una donna, e questo stupisce da un esponente del Governo che ha posto al centro della sua azione l’uguaglianza di genere, identificata come obiettivo trasversale da raggiungere attraverso l’attuazione delle Riforme e delle Missioni del PNRR.

Infatti, al Ministero della Salute, attualmente, dei 14 posti da Direttore Generale soltanto due sono ricoperti da donne: la D.ssa Ugenti e la D.ssa Rodorigo.

Pertanto, auspichiamo che i prossimi Direttori generali (DG OOCC, DG ISAN e DG PROG) abbiano due caratteristiche precise: siano espressione delle eccellenze interne al Ministero della Salute e che siano donne.

Il Ministro Speranza ha un’ottima occasione per conseguire due importanti obiettivi: la valorizzazione delle professionalità del Ministero della Salute e il conseguimento della uguaglianza di genere nelle istituzioni.

Anche così il mondo può essere considerato “normale”.

Roma, 6 luglio 2022

Il Coordinatore nazionale FP CGIL Ministero della Salute

Fabio Lupi

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto