Incendio a Roma: Fp Cgil Vvf, servono subito 40 mila unità operative

09 Luglio 2022

Governo stanzi risorse per assunzioni, mezzi e Dpi

“C’è il bisogno urgente di portare a 40 mila unità operative la dotazione organica reale dei Vigili del Fuoco, dalle attuali 33 mila, e a 5 mila quella del ruolo tecnico professionale. Il governo deve stanziare le risorse per un piano assunzionale certo, per ampliare i mezzi e per garantire adeguati dispositivi di protezione individuale”. Ad affermarlo è la Fp Cgil Vigili del Fuoco, in relazione al grande incendio di Roma.

“Al di là delle cause dell’incendio di Roma – dichiara il coordinatore nazionale della Fp Cgil Vigili del Fuoco, Mauro Giulianella -, non spetta a noi indagare, va denunciata la grave carenza di organico del Corpo. I cambiamenti climatici sottopongono il nostro territorio a diversi tipi di emergenze, senza dimenticare che l’Italia, oltre a essere un paese a forte rischio sismico, ha anche tante aree ad insediamento industriale e quindi soggette a rischio”. Per quanto riguarda Roma, aggiunge Giulianella, “la difficoltà sta nella vastità del territorio e nel numero ormai basso di operatori chiamato troppo spesso ai rientri e allo straordinario. In questo modo si compromette la sicurezza dei Vigili del Fuoco, spesso chiamato in alcune realtà d’Italia a svolgere 48 ore di lavoro continuato”.

Inoltre, continua il dirigente sindacale della Fp Cgil, “c’è il problema dei mezzi, un tema che auspichiamo si risolva con le risorse del Pnrr, con mezzi adeguati e all’avanguardia. In ultimo il cambio dei dispositivi di protezione individuale: dopo un incendio come quello di Roma il personale dovrebbe essere rivestito da capo a piedi, invece non ci sono gli indumenti di ricambio e, cosa ancor più grave, non è prevista una decontaminazione post intervento. Siamo un Corpo soggetto a malattie, in particolare al cancro. I Vigili del Fuoco non hanno l’assicurazione Inail e quindi non hanno un elenco di malattie professionali riconosciute e a volte sono costretti ad anticiparmi le spese in caso di infortunio”. Per queste ragioni, conclude Giulianella, “il governo deve stanziare risorse per un piano decennale di assunzioni, per mezzi e Dpi adeguati”.

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