Nella mattinata del 5 ottobre u.s. ha avuto luogo la programmata Assemblea unitaria di tutto il personale, che ha visto un’imponente partecipazione, tanto in presenza, nelle innumerevoli postazioni predisposte sui luoghi di lavoro, quanto in connessione da remoto, su piattaforma Teams.
I limiti del sistema Teams hanno impedito una partecipazione ancora maggiore e tanti colleghi sono stati costretti a riunirsi in stanza utilizzando postazioni in comune, non avendo a disposizione una sala riunioni attrezzata, ovvero preventivamente autorizzata.
Il grande successo dell’iniziativa – confermato anche dall’arrivo in tempo reale di una convocazione dall’Amministrazione per il prossimo 17 ottobre – ci incoraggia a programmare, a breve, un analogo incontro e, al contempo, ci permette di affermare con orgoglio che ieri davvero ogni singolo dipendente dell’Inail era accanto a noi.
Le numerose richieste di partecipazione provenienti dai colleghi hanno innalzato la temperatura di un clima già caldo per le tematiche in discussione.
In particolar modo, si è discusso circa il futuro della funzione informatica, già in crisi per le troppe esternalizzazioni del passato e per le tante problematiche connesse alle procedure in uso, pervenendo a una corale condivisione delle preoccupazioni espresse dalle Scriventi per il destino dell’organizzazione digitale dell’Ente e per l’idea dominante che l’informatizzazione rappresenti la “medicina per tutti i mali” della PA.
Nonostante le difficoltà tecniche, tuttavia, superate dall’entusiasmo e dalla disponibilità di tutti, l’Assemblea ha consentito un ricco dibattito e molte importanti riflessioni sullo stato dell’Ente e delle relazioni sindacali.
In ognuno dei tanti interventi, ben distribuiti tra i colleghi appartenenti ai diversi profili lavorativi presenti in Inail, sono emerse gravi preoccupazioni per l’evoluzione della transizione verso la nascente “3-i Spa”, per il futuro assetto dell’Istituto, per le sue politiche sanitarie, unitamente a un malcontento generalizzato per l’immobilismo dell’Ente, troppo concentrato su operazioni che potrebbero mettere a rischio lo stesso Inail per come lo conosciamo.
Il Personale, oltre a condividere tale forte apprensione, ha conferito in modo convinto, un chiaro mandato alle OO.SS. organizzatrici dell’evento per porre in atto ogni iniziativa utile a sbloccare l’attuale situazione e indurre l’Amministrazione a un più approfondito, serio e articolato confronto su tutti i temi di attualità, abbandonando l’inaccettabile atteggiamento sin qui mostrato di scarsa attenzione per i dipendenti e i loro rappresentanti.
Decise nell’obiettivo, le scriventi, proseguiranno nella mobilitazione generale e nello stato di agitazione, con la consapevolezza che la difficoltà estrema della contingenza che stiamo vivendo si possa affrontare efficacemente solo se verrà ripristinato un piano di reciproca fiducia e trasparenza tra Amministrazione e lavoratori, di effettivo, reale confronto sulle scelte più complesse da compiere, di rispetto e attenzione per le preoccupazioni concrete di tutto il Personale.
Con l’assemblea del 5 ottobre, definita in più interventi come “epocale”, è stato dimostrato, ancora una volta, ciò che abbiamo sempre saputo e affermato con orgoglio:
l’Istituto è animato e reso vitale da chi vi lavora ogni giorno, prima ancora e meglio che da chi lo guida senza ancora conoscerlo a sufficienza.
L’Inail è dei cittadini e dei lavoratori e non chinerà facilmente il capo davanti al temuto progetto di smantellamento progressivo cui sembra essere stato destinato da chi non ha a cuore il welfare del nostro Paese.
A. Mercanti M. Molinari G. Paglia F. Savarese P. Romano G. Norcia