INAIL – Le parole e i fatti non si pesano nella stessa bilancia!

19 Ottobre 2022

Nella giornata di lunedì 17 ottobre abbiamo avuto un incontro con l’Amministrazione alla presenza del Direttore Generale, del Direttore Centrale Risorse Umane e del Consigliere di Amministrazione On. Damiano e in collegamento da remoto del Presidente e del Direttore Centrale DCOD.

La complessa vertenza da noi intrapresa nei confronti dei vertici dell’Istituto si è arricchita, quindi, di un nuovo capitolo in quanto l’Amministrazione si è trovata a dover prendere atto del forte mandato che i lavoratori ci hanno conferito, ammettendo di condividere la preoccupazione forte, nostra e del personale, dell’imminente rischio connesso alla devoluzione della funzione informatica alla costituenda 3I spa.

Il timore è legato a una semplice considerazione: un organismo vivente complesso come l’Inail non può sopravvivere senza il suo sistema circolatorio ed è noto a tutti che, in ragione del forte sviluppo informatico e digitale, ormai tutte le nostre attività viaggiano attraverso la “rete”. I cronici disservizi delle procedure, che hanno un sistematico ritorno negativo sulla qualità del lavoro di tutti gli operatori e sulle prestazioni all’utenza dimostrano già quanto il sistema sia precario. È naturale che esista forte apprensione, perplessità, disagio nei lavoratori rispetto alla prospettiva di una cessione all’esterno di questa funzione strategica per il futuro dell’Istituto.

Sicuramente abbiamo preso atto che le distanze con l’Amministrazione, almeno dal punto di vista del linguaggio, si sono ridimensionate. Abbiamo registrato l’impegno a calendarizzare fin da subito una serie di incontri, tanto di natura tecnica quanto di natura politica, con l’obiettivo di cambiare metodologia, di fornire le informazioni e gli strumenti necessari per un sereno e costruttivo confronto su tutti i temi oggetto della nostra vertenza.

Alla luce dell’evidente stato delle cose, risulta incomprensibile come possa esservi qualcuno che immagini di ragionare su temi contrattuali in assenza delle necessarie basi per poterli traguardare. Citiamo ad esempio il tema cruciale delle famiglie professionali e della norma di prima applicazione, che non può pienamente realizzarsi in assenza di un intervento politico di ampliamento del fabbisogno che lo renda in grado di accogliere tutte le istanze di valorizzazione del personale promosse nell’Accordo di Programma. A tale riguardo, all’interno del percorso di mobilitazione, con buona pace di chi tenta inutilmente di intestarsene il merito anche a costo di sminuire il fondamentale ruolo ricoperto dai lavoratori in questa importantissima vertenza, abbiamo richiesto e ottenuto un impegno da parte dell’Amministrazione a predisporre una proposta emendativa da presentare già nella prossima legge di Bilancio.

Alla luce dell’evidente stato delle cose, risulta altresì poco credibile chi tenta di accreditarsi come novello custode del dialogo invocando, oggi, un ritorno responsabile al tavolo per affrontare (in condizioni ben diverse dal passato!) la discussione su temi oggetto di accordi sindacali il più delle volte non sottoscritti e disprezzati per strumentali prese di posizione volte solo ad attaccare chi, nei fatti, ha sempre dimostrato di avere veramente a cuore le esigenze del Personale.

Alla luce dell’evidente stato delle cose, possiamo concludere che, se passi in avanti ci sono stati, in assenza di fatti concreti non sono sufficienti: proseguiremo pertanto con ulteriori iniziative, che definiremo a breve.

La strada è lunga, piena di difficoltà e in salita eppure appare chiaro a tutti quanto sia di fondamentale importanza la mobilitazione unitaria fin qui realizzata con il contributo di tutti i lavoratori dell’INAIL, a difesa dell’Istituto e delle funzioni che svolge per il welfare del nostro Paese.

A. Mercanti    M. Molinari    G. Paglia    F. Savarese    P. Romano    G. Norcia

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