MIC – Comunicato unitario su attacco ai rappresentanti sindacali CGIL e CISL della Reggia di Caserta

02 Novembre 2022

Quando la dialettica sindacale sfocia negli attacchi personali e nella diffamazione a mezzo stampa

Care colleghe e cari colleghi,

abbiamo letto, sconcertati, un comunicato a firma del Coordinamento Nazionale della CONFSAL UNSA, il quale, nel riportare alcune vicende relative alla Reggia di Caserta, produce un vero e proprio attacco personale nei confronti dei Rappresentanti Sindacali di posto di lavoro FP CGIL e CISL FP, costruito su un cumulo di falsità inaccettabili sia dal punto di vista del metodo utilizzato, chiaramente indirizzato alla denigrazione, che nel contenuto stesso dei rilievi mossi.

Nel documento viene citato un articolo di un giornale locale, nel quale vengono riportate alcune interessate notizie, evidentemente suggerite dall’interno, che rileverebbero un presunto conflitto di interesse che riguarderebbe i nostri delegati e che si riverbererebbe in un atteggiamento considerato “morbido” nei confronti della locale Direzione.

La colpa del rappresentante sindacale della CISL FP risiederebbe nel fatto di essere impiegato nell’Ufficio amministrativo in quanto Assistente amministrativo, la qualcosa produrrebbe un conflitto di interesse con il proprio ruolo di rappresentanza, con una interpretazione quantomeno distorta della normativa in materia, che declina l’incompatibilità unicamente nelle figure che dirigono strutture di gestione del personale. Ne deriverebbe, seguendo il singolare ragionamento dei nostri colleghi, l’impossibilità per qualunque lavoratore inquadrato come Assistente amministrativo che opera all’interno degli Uffici del personale a svolgere funzioni di rappresentanza elettiva dei lavoratori.

Per quel che riguarda invece il rappresentante della FP CGIL, anch’egli eletto nella locale RSU, la colpa è quella di aver partecipato ad un interpello volto al reperimento di archivisti, interpello che peraltro è risultato privo di esito. Lo stesso è stato successivamente destinatario di un ordine di servizio che ne ha disposto l’impiego parziale nell’ambito di quanto previsto dal profilo professionale di appartenenza (AFAV), relativamente allo svolgimento di mansioni complementari previste dalla declaratoria dello stesso profilo, essendo in possesso di titoli professionali abilitanti e quindi delle competenze necessarie a svolgere compiti di collaborazione in materia di catalogazione e digitalizzazione del patrimonio archivistico con le professionalità superiori. Quindi un ordine di servizio perfettamente rientrante tra i compiti previsti dall’ordinamento professionale vigente e non certo attribuzione di mansioni superiori, le quali come è noto sono soggette ad un particolare procedimento formale previsto dalla legge che prevede l’attribuzione del trattamento economico previsto per l’area superiore, ha un carattere temporaneo ed obbliga il datore di lavoro ad attivare le procedure per la copertura del posto vacante.

Siamo insomma in presenza di un cumulo di falsità, costruite con intento diffamatorio verso i nostri rappresentanti e che hanno finalità ritorsive rispetto alla mancata condivisione di alcune iniziative sindacali.

Esprimiamo pertanto piena solidarietà ai nostri rappresentanti e valuteremo insieme a loro ogni opportuna iniziativa a tutela della loro onorabilità, dell’autonomia di giudizio nell’esercizio della funzione di rappresentanza e della libertà di dissenso senza essere additati in questo modo vergognoso al pubblico ludibrio.

Quanto ai colleghi della CONFSAL UNSA vogliamo sottolineare che non sono sufficienti i richiami a far fronte comune che periodicamente ci vengono proposti sul tavolo nazionale quando poi si accreditano certi comportamenti denigratori con un comunicato trasmesso a tutti i lavoratori. La stessa O.S. si è distinta di recente con un comunicato che accreditava la stabilizzazione dei dirigenti comma 6 con il DPCM dello scorso 22 luglio, notizia evidentemente non vera, e, con un altro, addirittura invocando al nuovo Ministro uno spoil system generalizzato, quando l’unica nomina soggetta per legge a spoil system al MIC è quella del Segretario Generale, posto peraltro attualmente vacante.

Noi certo non ci riconosciamo in questo modo di esercitare la rappresentanza, che riteniamo del tutto lesiva degli interessi dei lavoratori e questo scava un solco che, a meno di formale smentita, sarà molto difficilmente colmabile.

Cordiali saluti

FP CGIL                                CISL FP

Claudio Meloni                      Giuseppe Nolè – Valentina Di Stefano

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