15 Novembre 2022

Nella giornata di ieri si è tenuto un incontro con il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) nel corso del quale il nostro intervento ha riassunto e spiegato quanto dettagliatamente riportato nella nota allegata.

In particolare abbiamo segnalato che, per effetto dei pensionamenti programmati, il personale dell’Icqrf, secondo le nostre stime, assunto a suo tempo a grossi gruppi omogenei, si ridurrebbe ad un probabile 35% del personale presente nell’anno 2018. Per il personale della sezione agricoltura, preso atto delle 140 assunzioni effettuate, il problema è divenuto meno pressante ma non per questo meno grave, sempre alla luce dei pensionamenti programmati.

Abbiamo inoltre chiesto di avviare una riflessione per valutare l’impatto della nuova linea politica riassunta nella nuova denominazione del Ministero, rispetto alle competenze e professionalità richieste, anche in vista della definizione delle nuove Famiglie Professionali previste dal CCNL.

Al termine della riunione il Ministro ha comunicato che, secondo il Governo, la ragione del cambio di denominazione deriva dall’obiettivo di fornire ai cittadini alimenti di qualità provenienti da aziende che rispettano i diritti dei lavoratori e che, quindi, il sistema agricolo del Paese deve tornare ad essere centrale.

Ha assicurato quindi alle parti sindacali di condividere strategie ed obiettivi comuni e fornito le prime seppur non esaustive risposte:

  1. Circa la richiesta di incremento della dotazione organica ha convenuto sull’urgenza di provvedere a nuove assunzioni, in particolare per l’Icqrf che, essendo preposto alle attività di controllo sui settori agroalimentari, è considerato essenziale. Ci è stato inoltre comunicato che è stata già inoltrata la proposta per l’inserimento in Legge di Bilancio di una proroga delle facoltà assunzionali in scadenza al 31.12.2022, nonché l’aumento delle autorizzazioni per ulteriori assunzioni, anche in deroga all’attuale dotazione organica.

  2. Circa l’incremento del Fondo risorse decentrate il ministro ha assicurato il proprio intervento presso il Dipartimento della funzione pubblica e la Presidenza del consiglio al fine di raggiungere il risultato dell’equiparazione dell’incremento già riconosciuto ad altre amministrazioni.

  3. In materia di smart working ha convenuto sul giudizio che si tratti di una opportunità da regolare senza alcun pregiudizio se non in funzione del raggiungimento degli obiettivi istituzionali. In questo senso si affida ai responsabili del personale per la definizione del Regolamento ed ha assicurato la disponibilità a future ulteriori aperture a fronte di positivi risultati.

Ha infine comunicato che nei prossimi intende iniziare a visitare il personale delle varie direzioni generali e della sede centrale dell’Icqrf.

L’incontro si è svolto in un clima sereno e, quindi, per quanto ci riguarda, rimaniamo in attesa di vedere i risultati.

Attendiamo quindi l’incontro di consultazione in materia di smart working – che speriamo sia convocato a brevissima scadenza stante il fatto che l’attuale proroga scade al 18 novembre prossimo – nella consapevolezza che l’amministrazione deve ottemperare all’obbligo del confronto sulle priorità per lo svolgimento dell’attività lavorativa in lavoro agile e rimaniamo inoltre in attesa della prosecuzione del confronto sulle famiglie professionali.

FP CGIL Nazionale

Coordinatore Nazionale

Funzioni Centrali

FP CGIL

Anna Andreoli

Savino Cicoria

 

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