PCM – Ripartiamo con la Contrattazione Integrativa

18 Gennaio 2023

Nella giornata di ieri siamo stati convocati per discutere dei seguenti temi:

Arretrati CCNL 2016-2018 confluiti nel FUP

Il verbale di accordo proposto dalla Parte Pubblica (PP) ha ricevuto il nulla osta da parte di tutte le sigle. L’unico punto sul quale la FP CGIL ha chiesto e ottenuto dall’Amministrazione una verifica di legittimità è quello relativo ai destinatari degli arretrati:

esclusivamente personale di ruolo, come recita il verbale proposto, oppure anche personale comandato.

Si procederà quindi alla firma non appena sarà stata sciolta tale riserva.

Incentivi per funzioni tecniche di cui all’articolo 113 del Codice dei contratti pubblici

L’ipotesi di accordo proposto dalla Parte Pubblica ha ricevuto, in generale, positivo accoglimento. Ricordiamo che si tratta del primo accordo sul tema, che consentirà al personale impegnato in tali funzioni di ricevere un beneficio economico derivante dall’applicazione dell’articolo 113 del Codice dei contratti pubblici e, in particolare, del DPCM n. 239 del 2021 che disciplina la ripartizione degli incentivi.

Abbiamo chiesto una ricognizione aggiornata delle strutture della PCM interessate dalla previsione normativa e alcuni correttivi al testo proposto, finalizzati a:

– inquadrare l’accordo nell’ambito del complessivo DPCM sopra richiamato, e non solo dell’articolo 3, commi 4, 5 e 7 del Decreto concernente la misura degli incentivi, in modo da riferirlo all’intera disciplina della materia;

– prevedere una cadenza più frequente del monitoraggio di cui all’articolo 5 del testo, che si è concordata in 6 mesi invece che nei 12 proposti;

– esplicitare che il monitoraggio riguarderà anche le modalità con le quali sono attribuite, in sede di provvedimenti di incarico, le percentuali effettive di ripartizione degli incentivi tra gli aventi diritto (art. 6 del DPCM), nell’ambito del range indicato nell’accordo: ciò al fine di verificare che la discrezionalità del responsabile della struttura nell’attribuzione delle percentuali sia fortemente ancorata ai criteri previsti dall’articolo 6, c. 1;

– esplicitare, all’articolo 6 dell’accordo, che l’amministrazione favorirà la partecipazione alla formazione e aggiornamento per tali figure tecniche, anche per favorire una rotazione del personale negli incarichi anche attivando, se del caso, la mobilità interna alla PCM.

La Parte pubblica ha assicurato che farà le revisioni richieste (salvo l’ultima che non ritiene necessaria, e che formerà quindi oggetto di una nota a margine FP CGIL) e sottoporrà l’accordo alla firma delle OO.SS..

Sviluppi economici all’interno delle categorie per l’anno 2023

La Parte pubblica ha in premessa informato che sulle PEO 2022 la valutazione della Commissione non è ancora iniziata, le graduatorie provvisorie assumono come buone tutte le autocertificazioni fornite dal personale, ma la Commissione procederà prossimamente a verifica.

Per le PEO 2023 la PP intenderebbe presentare un accordo con una visione che trascenda la singola annualità e consenta, possibilmente nell’arco di un triennio, la riqualificazione di tutto il personale in possesso dei requisiti, con criteri stabili costruiti in piena trasparenza e coerenza complessiva.

Ci siamo espressi favorevolmente sul principio di tale impianto, che si pone in linea con quanto intendevamo proporre. Abbiamo inoltre aggiunto che, essendo evidente che le PEO riescono a riflettere solo in parte un criterio di merito, andrà trovata una soluzione per consentire la progressione anche alle unità di personale rimaste per oltre un decennio escluse dalle PEO per mancanza dei requisiti.

La definizione dei nuovi criteri costituisce materia di grande complessità che richiederebbe, anzitutto, un lavoro accurato sui profili professionali, su cui la PP si è dichiarata disponibile a lavorare. Sarà inoltre fondamentale assicurare una pesatura ragionata e quanto più “scientifica” dei titoli, degli incarichi, dei corsi, nonché dell’effettiva esperienza professionale acquisita dai lavoratori (e quindi la valutazione dell’anzianità di servizio nelle sue varie declinazioni).

La FP CGIL, assieme a tutte le altre OO.SS., si è dichiarata contraria a contemplare tra i criteri futuri quello dell’eccellenza, anche in caso ex aequo, e favorevole all’avvio di un tavolo tecnico sulle PEO che la PP avvierà prossimamente. Anche il superamento del limite del 50% del personale ammesso annualmente alle PEO è stata un’esigenza espressa da tutte le OO.SS..

Nuovo contratto collettivo nazionale integrativo (CCNI)

Abbiamo introdotto il proprio intervento chiedendo di conoscere la consistenza del nuovo FUP e la tempistica per la convocazione del tavolo di contrattazione.

Abbiamo quindi indicato alcune prime priorità per il nuovo CCNI:

– aggiornare e se del caso rivedere tutte le indennità previste dal CCNI 2009, incluse quelle per turni;

– introdurre le posizioni organizzative;

– mettere a punto una procedura chiara e trasparente, ed effettivamente utilizzabile, per la mobilità interna ed esterna alla PCM, che contemperi il principio della rotazione del personale tra gli uffici con l’efficacia e l’efficienza delle strutture;

– lavorare ad una polizza assicurativa più favorevole ai dipendenti;

– anticipare, pur in mancanza del nuovo CCNL, una disciplina del lavoro agile negoziata, che si ispiri al CCNL già siglato delle funzioni centrali nel considerare il lavoro agile una delle modalità ordinarie della prestazione lavorativa;

– riavviare una procedura per i passaggi tra le categorie, con priorità per le situazioni presenti nel Dip. Protezione civile.

Infine abbiamo chiesto, a latere dello specifico punto, un impegno dell’Amministrazione per ottenere un aumento dell’indennità di amministrazione e per la celere predisposizione della direttiva all’ARAN per l’apertura del tavolo di contrattazione per il CCNL 2019-2021.

L’Amministrazione ha fornito una prima indicativa quantificazione del fondo quanto alle risorse stabili, che necessita tuttavia di alcune verifiche relativamente alle risorse variabili.

Non appena sarà disponibile il consolidamento economico del fondo sarà avviato il percorso di confronto con le OO.SS. che avrà ritmi molto serrati come da richiesta unitaria.

Il coordinatore FP CGIL PCM
Giancarlo D’Ortenzi

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