MIC – Comunicato su esito riunione 20 gennaio

20 Gennaio 2023

Ripreso (e concluso) il confronto sulla individuazione delle risorse da destinare alle progressioni 2023

Sulla mobilità ancora non ci siamo, ma il confronto prosegue

Buone notizie sugli scorrimenti delle graduatorie concorsuali

Sulle progressioni 2023:

l’esito della riunione odierna era dirimente per consentire l’avvio concreto del confronto sulle progressioni economiche 2023 e il risultato riflette quanto da noi è stato sostenuto sin dall’inizio di questa vicenda, ovvero che nel 2023 è possibile svolgere una progressione percentualizzando il 50% del personale. L’amministrazione ha ribadito la proposta fatta nella precedente riunione, alla quale noi avevamo già aderito, la stessa ha ricevuto l’assenso della maggioranza del tavolo e si andrà avanti per questa strada con buona pace di chi ha pensato di utilizzare legittime differenze di vedute come pretesto di attacchi vergognosi verso la CGIL e chi la rappresenta, del tutto avulsi da una corretta dialettica sindacale. Se qualcuno continua a ritenere questa scelta come un accordo al ribasso dovrebbe avere il coraggio e la coerenza di non firmarlo. Ma vedrete che non sarà così.

In sostanza l’ipotesi di ripartizione del Fondo destina 10 milioni di euro alle progressioni 2023, i 9 milioni di euro del 2022 saranno riversati sull’ammontare delle quote da destinare alla contrattazione locale insieme alle altre economie maturate l’anno scorso, quote che si aggiungeranno ai circa 22 milioni e mezzo già previsti nella ripartizione, garantendo ai lavoratori una quota quasi uguale a quella accantonata l’anno precedente e che in questi giorni si sta contrattando nei posti di lavoro.

Naturalmente la riunione di oggi non esaurisce il confronto ma ha il pregio di fare chiarezza su un tema delicato e controverso. Dovremo infatti affrontare il complesso dell’accordo relativo all’utilizzo del Fondo sugli altri capitoli: turnazioni, posizioni organizzative, di specifica responsabilità in particolare, ma anche su temi che la proposta di accordo non affronta, come quelle relative all’esercizio dei diritti sindacali e una previsione specifica per i lavoratori che fruiscono dello smart working, sopportando oneri non rimborsabili dall’amministrazione e con la perdita dei buoni pasto e delle indennità legate alla prestazione. Vedremo nei prossimi giorni, l’amministrazione ci fornirà un testo aggiornato e lavoreremo su quello con l’obiettivo di definire nei tempi più celeri possibile la materia. Sulle progressioni invece il confronto proseguirà in sede tecnica, dovremo valutare la distribuzione dei differenziali stipendiali all’interno delle aree ed il peso specifico dei criteri di attribuzione dei punteggi.

Sulla mobilità:

l’amministrazione ci ha presentato una ulteriore bozza di accordo che noi continuiamo a considerare insufficiente e bisognosa di alcune modifiche importanti che riguardano i punti nodali dell’accordo non ancora risolti. Nello specifico:

  • profili unici. Riteniamo ancora insufficiente la proposta in particolare laddove esclude dalla possibilità di mobilità gli istituti che presentino una copertura anche solo parziale nel profilo di destinazione;

  • percentuale: l’amministrazione ha proposto il suo abbassamento al 50%. Unanimemente la parte sindacale ha ritenuto insufficiente questa proposta ai fini di una garanzia di una partecipazione adeguata dei lavoratori nella condizione attuale degli organici. Le proposte di modifica sono state varie, in gran parte incentrate su una richiesta del 30%. Per quanto ci riguarda noi abbiamo ritenuto di rimodulare una proposta presentata nella precedente riunione dalla FLP, che consisteva nel definire la percentuale in base alle carenze accertate a livello nazionale su ogni singolo profilo. Noi abbiamo oggi proposto di rivedere questa proposta individuando due distinte percentuali, del 40% per i profili la cui capienza sia inferiore al 50% della dotazione prevista e per il 50% per gli altri che registrano una capienza superiore alla metà del personale previsto. L’amministrazione ha ribadito che la percentuale del 50% è quella avallata dalla direzione politica del ministero, ma ci è parso di cogliere una certa disponibilità ad un ragionamento su questo criterio. Vedremo, noi abbiamo ribadito che la percentuale è di per sé un dato variabile, essendo legata alla situazione contingente degli organici e quindi attribuibile solo sulla base di una valutazione del loro effettivo grado di copertura;

  • periodicità dei bandi: la proposta prevede una periodicità biennale “qualora ne ricorrano i presupposti”. Quali siano questi presupposti non è dato sapere ed in ogni caso questo richiamo inficia a monte l’esigibilità dell’accordo. Inoltre noi riteniamo che il bando debba essere emanato almeno una volta all’anno. Fatte le opportune contestualizzazioni, noi riteniamo questo punto fondamentale in quanto deve fornire certezza ai lavoratori rispetto ad un quadro di opportunità periodiche di mobilità volontaria e non a seguito di processi occasionali che non producono effetti strutturali.

Vi sono state altre osservazioni avanzate sul tavolo, che non riportiamo per esigenze di brevità ma certamente in gran parte degne di considerazione. L’amministrazione si è riservata di produrre una proposta aggiornata e ci ha illustrato in calce alla riunione la tabella con i criteri a cui attribuire punteggio o precedenze che avremo modo di approfondire una volta che ci verrà trasmessa.

Sugli scorrimenti e le assunzioni:

la buona notizia riguarda lo scorrimento dei 400 AFAV più 178 derivanti dalle rinunce. L’amministrazione ha trasmesso al Formez le sedi da assegnare (nuove sedi per i 400, oltre quelle non assegnate per le coperture delle rinunce) e quindi a breve ci sarà la pubblicazione sul portale relativo e l’avvio concreto delle procedure di assunzione tramite la scelta delle sedi. A buon punto sono anche le procedure per assumere i 100 assistenti informatici, per i quali la situazione è analoga con richiesta al Formez di pubblicazione delle sedi disponibili, qualche ritardo lo registra il processo che riguarda gli assistenti amministrativi, per i quali ancora non c’è stato il concreto avvio delle procedure, mentre per i tirocinanti a tempo determinato l’Amministrazione centrale è in attesa di una ricognizione avviata dal Segretariato regionale della Calabria e finalizzata alla assegnazione delle sedi di servizio.

Al momento è tutto.

Claudio Meloni

FP CGIL Nazionale MIC

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