DGMC – Al Ministro della Giustizia sul dipartimento della giustizia minorile e di comunità

24 Gennaio 2023

Al Ministro della Giustizia

On. Carlo Nordio

                                             e, p.c. 

Al Capo Dipartimento pro-tempore

per la Giustizia Minorile e di Comunità

Dott. Giuseppe Cacciapuoti

Al Direttore Generale dell’esecuzione

penale esterna e di messa alla prova

Dott. Giuseppe Domenico Arena

Egregio Ministro,

siamo ad esprimerLe la nostra più viva preoccupazione in quanto la legge di stabilità di recente approvazione, non ha previsto alcun finanziamento per le assunzioni straordinarie del personale delle funzioni centrali per il Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità.

Come FP CGIL abbiamo più volte denunciato le gravi criticità che caratterizzano il DGMC, dipartimento costituito nel 2015, con l’intento di rafforzare e potenziare l’area dell’esecuzione penale esterna insieme al sistema di esecuzione minorile, da sempre un’eccellenza nel nostro paese. Nella realtà tale obiettivo non è stato conseguito, infatti ad oggi non è stato realizzato un congruo investimento di risorse umane, di strumenti e mezzi sia per gli Uffici di Esecuzione Penale Esterna che per i Servizi Minorili.

Di fatto i servizi per minori nell’ultimo decennio hanno visto diminuire le risorse assegnate, sono stati gestiti con una dotazione organica risalente, nei numeri, ai venti anni precedenti e hanno avuto enormi difficoltà nel fare fronte alle esigenze di manutenzione ordinaria e straordinaria delle sedi degli istituti penitenziari per minori, degli Uffici di Servizio di Servizio Sociale per i minori, delle sedi di comunità ministeriali ( tre su tutto il territorio), dei Centri di prima accoglienza (CPA), dei Centri Diurni Polifunzionali (CDP). Anche le comunità del privato sociale accreditate, in numero limitato, sono in grande difficoltà nel gestire le complesse situazioni personali dei minori.

Relativamente all’esecuzione penale esterna degli adulti, tale settore è stato interessato da ripetute trasformazioni e attribuzioni di compiti in relazione agli orientamenti del legislatore in materia di politica penale. Gli Uffici di Esecuzione Penale Esterna, servizi pubblici radicati nel territorio, che garantiscono l’esecuzione penale delle misure alternative al carcere e delle sanzioni sostitutive, favorendo il reinserimento sociale tramite l’elaborazione di programmi individualizzati, allo scopo di prevenire la recidiva di condotte devianti, negli ultimi anni sono stati segnati da un forte incremento del carico di lavoro. L’introduzione della misura della “messa alla prova” nel 2014, ha determinato un aumento pari al doppio dei carichi di lavoro. Si registra inoltre il costante aumento del numero di persone che fruiscono di misure alternative al carcere e di sanzioni sostitutive, persone che devono essere adeguatamente seguite ed accompagnate nei percorsi di reinserimento sociale.

Sono aumentate inoltre le attività inerenti i progetti con enti pubblici e del privato sociale, cassa ammende, necessarie per il reperimento di risorse e il lavoro di rete, indispensabile per la costruzione di progetti trattamentali di reinserimento sociale. I Funzionari di Servizio Sociale sono inoltre impegnati nelle attività in qualità di referenti degli istituti penitenziari e nella gestione degli sportelli di prossimità nei Tribunali Ordinari, nei comuni e nell’implementazione di progetti inerenti la giustizia riparativa. Inoltre le assunzioni degli ultimi anni non ha tenuto in considerazione né il personale in quiescenza, né l’incremento del carico di lavoro, per cui si registra una grave carenza di FSS, Assistenti amministrativi, Contabili e Funzionari Amministrativi, informatici, oltre alla mancanza di strumentazione informatica (computer obsoleti, mancanza di card,), di auto di servizio, di sedi con spazi adeguati.

Il perdurare della situazione rappresentata si traduce in carichi di lavoro insostenibili e rischio burn out per gli operatori. Si rileva inoltre il frequente ricorso a forme di pensionamento anticipato e la fuga verso altri uffici, segnale di grave malessere e causa di ulteriore depauperamento del personale. Inoltre la carenza di organico, oltre a gravare sul personale con ricadute notevoli sul benessere organizzativo, non consente l’adeguato perseguimento della mission a favore delle persone sottoposte ad interventi dell’autorità giudiziaria. In un quadro del genere gli Uffici rischiano di non poter garantire adeguatamente i propri compiti istituzionali, non riuscendo a rispondere nei tempi previsti alle richieste dei committenti istituzionali (Magistratura Ordinaria, Magistratura di Sorveglianza, Istituti penitenziari), con conseguenti diffide e denunce di omissioni di atti d’ufficio.

Stante la situazione descritta, si richiama l’attenzione sulle ricadute operative che si avranno con l’entrata in vigore del decreto legislativo 10 ottobre 2022 n. 150 , attuativo della L. 27 settembre 2021, n. 134, cosiddetta “Riforma Cartabia”, che prevede l’ampliamento della messa alla prova e delle sanzioni sostitutive. Ciò produrrà a breve un ulteriore forte incremento delle competenze e del volume di attività degli UEPE, andando a compromettere definitivamente un sistema già al limite della sostenibilità.

Alla luce dell’attuazione della riforma Cartabia, riteniamo del tutto insufficiente la previsione del decreto n. 36 del 30 aprile 2022, convertito con modificazione dalla legge 29 giugno 2022 n. 79, che ha previsto l’aumento della dotazione organica di 1092 unità di personale, con l’indizione dei concorsi per l’assunzione di 413 Funzionari di Servizio Sociale, 360 funzionari della professionalità pedagogica e soli 82 assistenti amministrativi.

Per quanto sopra esposto la FP CGIL chiede un Suo autorevole intervento presso il Consiglio dei Ministri finalizzato a trovare lo strumento normativo adeguato per consentire al Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità di colmare le attuali carenze nell’organico, al fine di evitare il collasso dell’intero sistema.

        Il Segretario Nazionale          La Coordinatrice Nazionale

 Florindo Oliverio                        Paola Fuselli

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto