Ministero del Lavoro, Unitario – Progressioni orizzontali e altro

17 Aprile 2023

Si è tenuto ieri incontro con l’amministrazione sulla contrattazione integrativa ed in particolare sulla discussione per i differenziali stipendiali, ossia sulle progressioni orizzontali secondo i criteri definiti dal nuovo CCNL. L’amministrazione ha ribadito l’intenzione di far passare coloro che rimasero esclusi dalle progressioni economiche del 2020. A tal fine, ha ipotizzato passaggi economici per 305 colleghi nel 2023 e un successivo passaggio per un altro centinaio nel 2024.

I criteri utilizzati sono quelli previsti dal CCNL, ossia le ultime tre valutazioni ricevute da ciascun lavoratore, l’anzianità di servizio e poi i titoli di studio.

Riguardo alle ultime tre valutazioni abbiamo ricordato come queste possano non concernere tre annualità consecutive, così da poter comprendere anche lavoratori che non siano stati valutati per un anno, ad esempio, a causa di malattie di lungo corso. Abbiamo poi ricordato come si ponga un problema per i colleghi degli uffici di diretta collaborazione del Ministro, in quanto questi, allo stato, non rientrano nel Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance ancora vigente.

Riguardo all’anzianità di servizio, poiché la finalità di questa procedura di progressioni è quella di consentire di effettuare un passaggio al personale rimasto escluso da quella precedente (progressioni economiche 2020), abbiamo chiesto all’amministrazione di considerare anche l’anzianità conseguita in altri Enti della PA.

Da ultimo riguardo ai titoli di studio abbiamo chiesto di capire quali s’intenda valorizzare.

Rispetto agli uffici di collaborazione del Ministro, l’amministrazione nell’accogliere il nostro rilievo, ha comunicato che stanno ipotizzando forme per includere anche questi colleghi.

Aspettiamo di ricevere una bozza scritta per proseguire la discussione con l’auspicio di chiudere rapidamente l’accordo, così da garantire entro il 2023 la realizzazione di questi primi differenziali stipendiali.

È poi proseguita anche la discussione sui passaggi di area in deroga alla normativa vigente. Sul punto, l’amministrazione ha comunicato la propria interlocuzione con il MEF sul calcolo dello 0.55% e sul costo dei singoli passaggi per lavoratore.

Da parte nostra abbiamo evidenziato la volontà di arrivare a concludere la discussione nelle prossime settimane, così da garantire questa ulteriore opportunità ai lavoratori e abbiamo altresì ribadito l’importanza di ampliare il numero dei passaggi in terza area, facendo un piccolo ma importante sforzo.

Nei prossimi giorni sarà reso disponibile per la firma l’ipotesi di accordo FRD 2022, così da poter essere trasmesso agli organi di controllo esterni.

La riunione è stata aggiornata al 15 maggio 2023.

FP CGIL

Matteo Ariano
Francesca Valentini

CISL FP
Michele Cavo

Marco Sozzi

UIL PA
Ilaria Casali

Orlando Grimaldi

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