INL, Fp Cgil – Famiglie professionali: ancora nulla di fatto

05 Maggio 2023

Nella giornata di ieri si è tenuto un ulteriore incontro di contrattazione relativo alle famiglie professionali. Nei giorni scorsi, l’Amministrazione ha trasmesso una bozza di ipotesi di accordo sulle famiglie professionali che rispecchia quanto ci era stato comunicato nel precedente incontro.

Nella proposta dell’Amministrazione si prevedono cinque famiglie:

  1. Amministrativo-gestionale

  2. Contenzioso e recupero crediti

  3. Analisi e progettazione informatica

  4. Vigilanza amministrativa

  5. Vigilanza salute e sicurezza

Come già dichiarato in precedenza, ci sembra che questa proposta dell’Amministrazione vada in una direzione condivisibile, creando famiglie sufficientemente ampie che possono essere inserite in un contesto organizzativo che dia prospettiva all’INL e, contemporaneamente, evitando di creare “orticelli” che potrebbero solo creare inutili guerre e divisioni tra lavoratori.

A questo punto, riteniamo ci siano le condizioni per arrivare rapidamente a conclusione anche perché, senza la stipula di questo accordo sulle famiglie professionali, non sarà poi possibile procedere né alle progressioni verticali in deroga né ai differenziali stipendiali, ossia le progressioni economiche interne alle aree. E questo sarebbe un grave danno per tutti i dipendenti dell’INL, che da troppo tempo aspettano risposte concrete.

L’area delle elevate professionalità nascerebbe al momento vuota e sarebbe un’area in cui si potrà confluire da tutte le cinque suindicate famiglie. Nella proposta dell’Amministrazione, infatti, quest’area dovrebbe essere destinata a incarichi di carattere gestionale ancora da definire, in relazione alla riorganizzazione dell’INL. L’Amministrazione ha comunque chiarito che gli elevati costi di quest’area, totalmente a carico del proprio bilancio (a tal proposito, ci è stato rappresentato che il costo di una Elevata Professionalità sarebbe pari a quello di due funzionari o a quello di tre assistenti), non potranno per il momento dare soddisfazione a tutti i lavoratori che potrebbero ambirvi a farne parte. Pertanto, il loro numero andrà contemperato con l’esigenza di avere personale nelle Aree, data la grave carenza di lavoratori in INL, di cui tutti – a parole – si lamentano.

Proprio per questo, ribadiamo ancora una volta l’importanza di avere famiglie professionali che non creino false illusioni nei lavoratori e di avere dei criteri di conferimento chiari per quest’area, per evitare quanto abbiamo visto in altri ambiti.

Ci è stata poi comunicata la quantificazione dello 0,55%, ossia di quella somma che – secondo il nuovo CCNL – dovrà servire a garantire le progressioni verticali in deroga: si tratta di un importo pari a 188.562,00 €, che dovrebbe consentire poco più di 150 passaggi verticali, garantendo lo svuotamento della prima area, attualmente composta da soli nove colleghi. E’ un importo certamente apprezzabile, ma fare un piccolo sforzo per aggiungere altri passaggi verticali potrebbe essere un segnale di attenzione importante nei confronti di quei tanti colleghi da troppo tempo bloccati in seconda area.

Sarà poi necessario addivenire a un accordo sui cambi di profilo (e di famiglia) per far sì che il nuovo ordinamento professionale garantisca non solo la mobilità verso l’alto – attraverso le progressioni verticali – ma anche “in orizzontale”, così che le famiglie e i profili non siano gabbie, ma strumenti di crescita professionale per ciascun lavoratore che lo voglia. In tal modo potremmo finalmente superare la percentualizzazione di personale ispettivo e far chiarezza anche su questo.

Abbiamo poi nuovamente posto la questione della reperibilità presso l’ITL di Roma, rispetto alla quale l’Amministrazione ha comunicato che, dopo un’ulteriore interlocuzione con la Procura, ci sarebbe stata un’ulteriore riduzione dell’ambito di intervento, limitando gli interventi nelle ferrovie ai gravissimi, come i deragliamenti. In più, così come era stato chiesto da parte sindacale, ci è stato comunicato che si sta predisponendo una nota per il Comune di Roma – per chiedere accesso alla ZTL e per parcheggiare -, si sta procedendo all’acquisto dei cellulari di servizio e al noleggio delle auto per uso promiscuo (ossia l’auto potrà essere portata a casa). Rispetto all’aspetto economico, si è ribadita la disponibilità a prevedere 60€ lordi per ogni turno, oltre al pagamento del lavoro straordinario. L’Amministrazione ha altresì confermato che gli ispettori impegnati nella giornata di disponibilità non saranno programmati per altre attività e che sarà data la possibilità di fruire del lavoro agile, per quelle giornate.

Riguardo al concorso per ispettori tecnici, l’Amministrazione ci ha comunicato di aver avuto notizia da Formez che sono arrivati dei ricorsi straordinari al Capo dello Stato. Da parte dell’INL, resta comunque l’intenzione di capire se dopo il 10 maggio, data dell’udienza di altri ricorsi, si potrà finalmente chiedere ai candidati di scegliere le sedi per poi procedere all’assunzione. Noi riteniamo che, vista la gravissima carenza di ispettori tecnici e l’urgenza di dar corpo alla vigilanza in materia di salute e sicurezza a chi ne è titolato, si debba avere il coraggio di procedere all’assunzione di questi lavoratori, utilizzando le cautele necessarie per garantirsi dai giudizi, come l’ammissione in servizio con riserva o altro.

Infine, ci è stato comunicato che è stata approvata la famosa variazione di bilancio che dovrebbe finalmente sbloccare il pagamento delle somme del Decreto Incentivi e altro, come la gara per il noleggio di cellulari di servizio per tutto il personale ispettivo. Speriamo sia davvero la volta buona…

Coordinatore nazionale FP CGIL – INL

Matteo Ariano

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