INL, Fp Cgil – C’è nessunooo?

26 Maggio 2023

Tutti ricordiamo la pubblicità in cui la particella di sodio solitaria gridava nel vuoto “C’è nessunooo?”, non ricevendo alcuna risposta.

In questi giorni ci siamo sentiti un po’ come quella particella: dopo settimane dall’ultimo incontro, nessuna novità si è avuta, nessun aggiornamento su nessuna delle tante questioni in piedi.

Iniziamo dalle questioni più importanti: riguardo agli arretrati della perequazione ci era stato detto che sarebbe stato presentato un emendamento al DL Lavoro in fase di conversione per arrivare a ottenere, tramite gli avanzi di bilancio dell’Ente, l’utilizzo di queste somme in favore dei lavoratori per il riconoscimento degli arretrati.

Allo stesso modo, ci era stato detto che sarebbe stato presentato un emendamento per modificare parzialmente il DL 146/2021 e ottenere che le somme derivanti dagli introiti delle sanzioni potessero essere impiegate in favore dei lavoratori.

Questi emendamenti sono stati trasmessi, sono stati seguiti/segnalati? Nessuna risposta né dall’INL, né da via Veneto, forse impegnato a commissariare altri Enti.

Avevamo chiesto di aprire un tavolo negoziale su come poter impiegare anche solo una parte dell’avanzo di bilancio in favore dei lavoratori, ad esempio con dotazioni strumentali (segnaliamo in proposito che i lavoratori neoassunti non sembra abbiano ancora ricevuto un pc…) Anche su questo, tutto tace.

Nessuna notizia neppure sul fronte interno contrattuale. Eppure, i primi di maggio l’Amministrazione aveva presentato un’ipotesi di accordo sulle famiglie professionali rispetto alla quale dichiarammo ci potessero essere le condizioni per arrivare alla firma e poter fare altro.

Ricordiamo, infatti, che senza la stipula di questo accordo sulle famiglie professionali, non sarà possibile procedere né alle progressioni verticali in deroga né, soprattutto, alle progressioni orizzontali con decorrenza 1° gennaio 2023.

Per capirci: nelle scorse settimane al Ministero del Lavoro il tavolo negoziale ha sottoscritto, nella stessa riunione, prima l’accordo sulle famiglie professionali, poi l’accordo sulle progressioni orizzontali con decorrenza 1° gennaio 2023 e anche l’accordo sul FRD 2022. Chi e perché sta impedendo che tutto questo accada anche all’INL e che i lavoratori possano avere gli stessi benefici?

Abbiamo poi saputo che nel corso di incontri pubblici sarebbe stato dichiarato che ci sarebbero stati non meglio precisati problemi nell’erogazione del Decreto Incentivi 2022 che ne rallenterebbero sine die il pagamento. Come mai, se ci era stato comunicato che la variazione di bilancio era stata approvata dal CdA? Siamo forse al déja-vu con qualcuno che, dall’esterno, si “diverte” a rallentare in modo esasperante le attività dell’INL per innervosire (e danneggiare) i lavoratori? Sarà un caso che questo accada dopo la tramontata ipotesi di rientro al Ministero?

Una riunione del tavolo negoziale sarebbe utile, per poter affrontare tutti questi argomenti e provare ad avere delle risposte.

Nel frattempo, continuiamo a gridare solitari: “C’è nessunooo?”

Coordinatore nazionale FP CGIL – INL

Matteo Ariano

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