Polizia Penitenziaria – Nota al Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria sulla tutela del personale in posizione di trasferimento temporaneo per legge 104

09 Agosto 2023

Egregio Presidente Russo,

ci rivolgiamo a Lei con l’intento di sollevare una questione di estrema importanza per la tutela dei diritti dei lavoratori attualmente in trasferimento temporaneo per legge 104, ai sensi dell’art. 3 comma 5.
Come è noto, la legge 104 costituisce uno strumento fondamentale per garantire il diritto di assistenza ai disabili e alle persone bisognose di cure particolari. In questo contesto, i nostri colleghi che hanno il dovere e l’onere di assistere un disabile si trovano ad affrontare sfide quotidiane e responsabilità di notevole rilevanza sociale. La normativa in questione è stata pensata per proteggere e tutelare i lavoratori che si trovano in questa situazione, consentendo loro di operare nel contesto geografico più idoneo per garantire l’assistenza necessaria al disabile.

Ciò premesso, con sgomento constatiamo che, nonostante quanto stabilito dalla legge, il suo Ufficio del personale ha disposto la revoca del trasferimento provvisorio per legge 104 per tutti coloro che sono stati trasferiti ad altra sede dopo aver partecipato all’interpello nazionale 2022.
Siamo consapevoli delle difficoltà organizzative che possono emergere in contesti lavorativi complessi come quello degli Istituti Penitenziari, ma riteniamo che sia fondamentale rispettare il diritto dei lavoratori di avvalersi delle tutele previste dalla legge 104 e di operare in sedi che permettano loro di fornire adeguata assistenza ai disabili .
Di conseguenza, chiediamo con forza che il personale fruitore della legge 104 sia autorizzato a rimanere nella sede che gli consenta di prestare assistenza al disabile, conformemente a quanto stabilito dalla normativa vigente e che venga assegnato virtualmente alla sede prevista dalla mobilità nazionale anno 2022.
Per quanto sopra, non comprendiamo il perché L’amministrazione viola una norma di legge nel caso del Poliziotto/a che assiste un disabile, mentre non effettua lo stesso criterio per il personale assegnato al GOM, che nonostante sia stato trasferito ad altra sede su istanza redatta dallo stesso per la partecipazione all’interpello nazionale anno 2022, cosciente che in caso di trasferimento sarebbe stato riassegnato in istituto, continua a prestare servizio al GOM e non raggiungerà mai la sede se non virtualmente, creando un grave pregiudizio alla nuova sede di assegnazione, creando una disparità di trattamento contra legem.
Confidiamo nella Sua sensibilità e nel Suo impegno per garantire il rispetto delle normative e dei diritti dei lavoratori, auspicando un tempestivo intervento per risolvere questa situazione.
Siamo disponibili al dialogo e alla collaborazione per giungere a una soluzione condivisa che possa salvaguardare sia i diritti dei lavoratori ed il corretto funzionamento delle dell’Amministrazione Penitenziaria.
Ci corre l’obbligo di informarla che, qualora non venissero intraprese azioni adeguate a risolvere la presente problematica, ci vedremo costretti a adire le opportune sedi onde tutelare gli interessi collettivi delle unità di Polizia Penitenziaria coinvolte.
In attesa di una risposta positiva e costruttiva, porgiamo distinti saluti.

p.la FP CGIL Nazionale
Mirko Manna

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