INL, Fp Cgil – Incentivi ispettivi non per tutti?

03 Aprile 2024

Anzitutto i fatti: sembrerebbe che nei giorni scorsi l’INL abbia diramato una nota agli uffici, relativa al calcolo degli incentivi al personale ispettivo, nella quale si preciserebbe che dal computo delle giornate utili ai fini della percezione degli incentivi dovrebbero essere scomputati il periodo di prova e le giornate destinate alla formazione, incluso anche l’affiancamento con altri ispettori “anziani”.

Questo calcolo, se confermato, comporterebbe che il personale ispettivo assunto nel 2023 sarebbe escluso del tutto o quasi dalla percezione degli incentivi. Immaginiamo, ad esempio, un ispettore tecnico assunto a luglio: usando i criteri sopra descritti, si vedrebbe riconosciuto, forse, solo uno o due mesi di incentivo per il 2023. Non ci risulta che agli ispettori assunti nel 2022 sia stato applicato questo calcolo e già questo rappresenterebbe un problema: perché gli ispettori assunti nel 2022 hanno (giustamente, a nostro parere) ricevuto l’intera quota incentivante, incluso il periodo di prova e di formazione/affiancamento e quelli assunti nel 2023 non dovrebbero riceverla?

Ora, non vorremmo pensare male (si sa che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca…) e non vorremmo che questo sia solo uno stratagemma messo in piedi per non far vedere ciò che tutti sappiamo potrà accadere: le quote del decreto incentivi 2023 saranno più basse per tutti gli ispettori, essendo aumentata la platea dei destinatari, a seguito del massiccio ingresso di nuova forza ispettiva. Per ovviare a questo, si è forse pensato di poter “sacrificare” l’incentivo di qualche centinaio di nuovi ispettori? E’ questo il modo in cui si vuole rendere appetibile l’INL? Se questa circostanza fosse confermata, si è pensato alle conseguenze sullo stato d’animo dei nuovi ispettori? Si è pensato che qualcuno potrebbe persino impiantare ricorsi sulla base di questa disparità di trattamento fra lavoratori?

Chiediamo, pertanto, all’Amministrazione di chiarire le circostanze sopra riportate e che gli incentivi siano distribuiti senza simili ipotetiche decurtazioni anche agli ispettori neoassunti.

Per l’immediato futuro, ribadiamo la nostra richiesta all’INL di intervenire sulla norma del DL 19 in fase di conversione per raddoppiare la percentuale (dal 15 al 30%) destinata al personale ispettivo. Quello sì sarebbe un bel segnale, anche in vista del futuro concorso per ispettori tecnici.

Coordinatore nazionale FP CGIL – INL

Matteo Ariano

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