Il 9 ottobre 2024, fino alle 19:30 di sera, si è tenuto l’ennesimo incontro del tavolo di contrattazione per il CCNI e per le PEO 2024
È nostro dovere informare i lavoratori e le lavoratrici che tale riunione non ha comportato alcun miglioramento della situazione, ed anzi che il tavolo sta rischiando seriamente di saltare per posizioni modificate rispetto alla trattativa fin qui fatta da parte di alcune OO.SS. presenti.
La contrattazione è anche confronto, e certi rischi fanno parte della logica. Tuttavia, ad essere in gioco sono le Progressioni Orizzontali di tutti noi. Alcuni le attendono da tanti, troppi anni, per altri sarebbe un primo riconoscimento della maggiore professionalità acquisita con il duro lavoro.
La ragione dello scontro, attualmente, non è tanto il CCNI, che come abbiamo detto in recenti comunicati manca sì di ambizione e di contenuti innovativi ma nemmeno contiene vessazioni sul trattamento del personale MEF (proprio perché si limita al minimo indispensabile), quanto le PEO: dopo aver spinto, per l’ennesima volta, ad un nuovo bilanciamento dei punteggi dell’esperienza professionale talune OO.SS., pur accontentate, hanno nuovamente cambiato idea. Forse, perché alcuni si son resi conto che l’obiettivo comune – aiutare il più possibile i colleghi fermi nelle precedenti PEO – si sta allontanando sempre di più e non per mano dell’Amministrazione.
Pur avendo manifestato diversi punti di criticità, che non abbiamo mancato di comunicare in Assemblea e con i nostri comunicati, dal nostro punto di vista abbiamo mantenuto comportamento responsabile nell’interesse dei lavoratori. Questo anche a fronte di richieste avanzate dall’Amministrazione o da altre OO.SS. che non sempre erano condivisibili, ma che siamo stati pronti ad accogliere perché contrattazione significa anche mediazione, raggiungimento di un punto di equilibrio comune.
Rimarchiamo le nostre posizioni sia sulle PEO sia su CCNI e, a questo punto, siamo costretti a lamentare anche una gestione del tavolo oramai ostaggio di chi ha cercato sempre e comunque lo scontro. Anche con recenti comunicati, nascondendo le proprie responsabilità dietro a menzogne e illazioni sulla FPCGIL
Varie ed eventuali: ad ottobre PO, indennità antiriciclaggio e convenzioni in pagamento.
Il Coordinatore Nazionale
Andrea Mosca