Sanità privata. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl: il 22 maggio sciopero nazionale per lo sblocco dei contratti. Silenzio assordante da parte di Aiop Aris

20 Maggio 2025
“Il 22 maggio le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata e delle RSA scioperano in tutta Italia per ottenere il rinnovo del contratto nazionale della sanità privata Aiop e Aris, bloccato da 6 anni e per il contratto unico delle RSA fermo da 13 anni. Lo sciopero è stato proclamato a seguito del fallimento del tentativo di conciliazione presso il Ministero del Lavoro e dopo mesi di rinvii e silenzi inaccettabili.”
Lo dichiarano in una nota congiunta i segretari nazionali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, Barbara Francavilla, Roberto Chierchia e Ciro Chietti.
“Le lavoratrici e i lavoratori che operano nelle strutture sanitarie private accreditate e nelle RSA svolgono un servizio pubblico essenziale, garantendo ogni giorno cure, assistenza e professionalità alle persone più fragili. Eppure – aggiungono – restano con un contratto bloccato, senza adeguamenti retributivi, senza tutele aggiornate. Aiop e Aris continuano a vincolare l’avvio del negoziato alla copertura integrale dei costi da parte del Governo e delle Regioni. Una pretesa assurda, perché la negoziazione di un contratto è in capo alle associazioni datoriali che rappresentano le strutture private che agiscono per conto del servizio pubblico e che non possono scaricare completamente il rischio d’impresa sulle lavoratrici e sui lavoratori e sulla collettività.”
“Il silenzio delle istituzioni è preoccupante. Dal Ministero della Salute, dalla Conferenza delle Regioni e da Aiop e Aris non arriva alcun segnale. Nessuna apertura, nessun impegno. In questo contesto, è amaro constatare anche che Aiop, proprio nei giorni in cui si terrà lo sciopero nazionale, non ascolterà le richieste che verranno avanzate nelle centinaia di manifestazioni organizzate in tutta Italia – molte delle quali proprio davanti alle loro sedi – perché ha scelto di svolgere la propria Assemblea Generale ad Atene, in piena coincidenza con lo sciopero nazionale del 22 maggio. E anche un po’ beffardo, dimostrando con ció scarso  interesse nei confronti delle condizioni reali delle lavoratrici e dei lavoratori che ogni giorno garantiscono, con professionalità e dedizione, cure e assistenza ai cittadini ma che da anni aspettano il loro contratto. Le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata, con la mobilitazione, ribadiranno ad Aiop ed Aris che per migliorare salari e diritti devono essere trovati i fondi necessari, così come sono stati reperiti per riunire all’estero la rappresentanza datoriale all’ombra del Partenone. Ci troviamo ancora una volta davanti a un segnale chiaro di distanza da parte di chi dovrebbe, al contrario, impegnarsi per riaprire il confronto per i due contratti attesi.”
“Il contratto è un diritto e va rinnovato con il confronto, non possiamo tollerare questi silenzi e le fughe. Il 22 maggio sarà una giornata di mobilitazione in tutte le regioni italiane per rivendicare rispetto e dignità per oltre 200 mila lavoratrici e lavoratori. E nei giorni che precedono lo sciopero e anche i giorni successivi– concludono Francavilla, Chierchia e Chietti – continueremo con assemblee nei luoghi di lavoro, presìdi e richieste agli Ispettorati Territoriali del Lavoro affinché si verifichi che le strutture accreditate rispettino i contratti collettivi, le condizioni di lavoro e i requisiti professionali del personale. Difendere chi lavora significa difendere anche la qualità dei servizi sanitari e socio-assistenziali offerti ai cittadini.”
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