Si è tenuto ieri pomeriggio, giovedì 29 maggio, il secondo incontro tra Aran e Organizzazioni sindacali per il rinnovo del CCNL per il triennio 2022 – 2024 dell’Area della Dirigenza delle Funzioni Centrali.
L’incontro si è aperto con l’esposizione del piano delle risorse disponibili al tavolo di trattativa da parte dell’Aran, confermando i vincoli determinati dalle quantità messe a disposizione dalle leggi di bilancio nel Fondo Contratti e che, in linea con tutti gli altri contratti pubblici, permettono incrementi delle retribuzioni complessive a regime pari al 6 per cento di quelle in essere al 31.12.2021.
Come Funzione Pubblica CGIL abbiamo confermato il giudizio di assoluta insufficienza delle risorse disponibili ad assicurare il riallineamento delle retribuzioni di dirigenti, professionisti, medici e sanitari, di ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici non economici, enac, cnel e agid al costo della vita registrato nel triennio di riferimento.
A fronte, infatti, dell’inflazione complessivamente registrata dal 2022 al 2024, pari al 16,5 per cento, il rinnovo del contratto non restituisce più del 6 per cento di incrementi determinando una perdita secca di potere d’acquisto di oltre il 10 per cento. Se poi si considera che alla stipula del ccnl non ci saranno arretrati, per gli anni 2022 e 2023, e dovranno essere assorbiti, oltre le indennità di vacanza contrattuale, anche gli anticipi erogati unilateralmente dal governo a dicembre del 2023, le mirabolanti cifre apparse sui giornali in questi giorni (“circa 550 euro medi mensili di aumento per i dirigenti statali”) si ridurranno di almeno il 50 per cento.
In più abbiamo manifestato la necessità di mettere al centro della trattativa le criticità del ccnl vigente e fare una valutazione di quali soluzioni adottare per risolverle, anche al fine di definire il reale fabbisogno di risorse per dare finalmente risposte alle diverse questioni aperte, vecchie e nuove.
In particolare, abbiamo richiamato alcuni temi, assolutamente non esaustivi e a titolo esemplificativo, che qui riassumiamo:
INCARICHI
Occorre inserire norme che impediscano che la variazione del numero e dei valori delle indennità stabilite dall’amministrazione, abbiano un effetto sul fondo della contrattazione integrativa riducendo le quote per indennità di posizione di parte variabile e indennità di risultato di tutti i dirigenti.
Bisogna poi introdurre una norma a tutela della continuità del diritto all’incarico nel caso in cui l’amministrazione non conferisca l’incarico in tempi utili ad evitare la soluzione di continuità da un incarico all’altro.
MEDICI EPNE
Con l’introduzione dell’indennità di esclusività per i medici e i sanitari del ministero della salute si è determinata una sperequazione tra medici all’interno dell’area. Per questo abbiamo chiesto di estendere l’indennità di esclusività a tutti i medici dell’area e la possibilità di prevedere l’attività intramoenia dei medici Epne.
PROFESSIONISTI EPNE
Confermiamo la proposta da noi avanzata già nel corso delle trattative per il Ccnl 2016/20218 3 2019/2021 di ridefinire la struttura retributiva dei professionisti Epne con il superamento dei livelli differenziati e aggiornare la disciplina degli incarichi di coordinamento.
SMART WORKING
Disciplinare lo smart working in ragione delle peculiarità della funzione dirigenziale e delle altre presenti nell’area. Stabilire in maniera inequivocabile che il buono pasto per i dirigenti e i professionisti disciplinati dal tempo di lavoro anziché l’orario di lavoro sia riconosciuto parimenti sia nelle giornate in presenza sia nelle giornate lavorate a distanza. Per tutti gli altri dirigenti, medici e sanitari, disciplinati con orario di lavoro, abbiamo chiesto di garantire l’erogazione del buono pasto senza ulteriori penalizzazioni.
Su tutte le questioni da noi poste si è avviato il confronto tra le parti al tavolo, con l’impegno del presidente di Aran di fare i necessari approfondimenti e proporre delle ipotesi di percorso e di soluzione nei prossimi incontri.
Il prossimo incontro è fissato per il prossimo lunedì 23 giugno.
Funzione Pubblica CGIL
Florindo Oliverio – Segretario nazionale
Alessandro Casile – Coordinatore dirigenza FFCC
Andrea Russo – Area Funzioni Centrali