Al Segretario Generale della Giustizia Amministrativa Ai Segretari Delegati per il CdS e i TT.AA.RR.
Al Direttore Generale Risorse Umane
Al Direttore Generale per le Risorse informatiche e la statistica
All’Ufficio per il Personale Amministrativo e l’Organizzazione
Per il tramite dell’Ufficio Relazioni Sindacali della G.A.
Alle Segreterie Nazionali FP CGIL e UILPA
P.c. alle Lavoratrici e ai Lavoratori della G.A.
Le scriventi OO.SS., a seguito dell’incontro tenutosi in data 13 maggio con l’Amministrazione, e avute le dovute rassicurazioni, spiegazioni ed intenzioni dalla stessa, hanno provveduto a diramare una nota unitaria nella quale esprimevamo un cauto ottimismo circa il pagamento degli emolumenti relativi al fondo risorse decentrate 2024 (in particolare la performance collettiva) entro l’estate, così come prospettato dall’Amministrazione. Ad oggi, dobbiamo purtroppo constatare che tale previsione è stata completamente disattesa.
Inoltre, da frammentarie notizie che ci sono pervenute, sembra che il Consuntivo, pur essendo pervenuto con largo anticipo, non sia stato discusso durante l’ultimo plenum del Consiglio di Presidenza, organo preposto a tale funzione. Questa mancata discussione, nonostante la possibilità di includerlo all’ordine del giorno per una tempestiva presa in visione e dibattito, rappresenta un grave ostacolo.
Tale omissione non solo vanifica le aspettative di celerità che la nota del 14 maggio 2025 aveva generato, ma farà slittare inevitabilmente tutte le procedure successive, tra cui anche gli altri emolumenti relativi al fondo risorse decentrate 2024 (performance individuale). Questo ci preoccupa anche in previsione del fondo risorse decentrate relative all’anno 2025.
Pertanto, con grande rammarico e preoccupazione, dobbiamo prendere atto che la previsione ottimistica da voi prospettata si è trasformata in una mera illusione. Ci troviamo a supporre che il pagamento della produttività collettiva e individuale, su cui le famiglie dei lavoratori della giustizia amministrativa fanno un estremo affidamento in quanto parte integrante del proprio reddito, non potrà avvenire prima della fine dell’anno.
Questo ritardo comporta un inaccettabile e ulteriore aggravio delle già difficili condizioni economiche attuali dei lavoratori, proprio in un momento in cui il carrello della spesa raggiunge prezzi record al rialzo e gli stipendi perdono quotidianamente il proprio valore.
Per quanto premesso e dinnanzi a una delicata situazione che non ha precedenti, ci aspettiamo una reale e immediata presa di coscienza da parte dell’Amministrazione. Le continue rassicurazioni e la millantata attenzione verso i lavoratori, a questo punto smentite dai fatti, contrastano palesemente con le azioni concrete che, invece di portare ristoro, procrastinano ulteriormente l’erogazione di somme dovute, destando ulteriori preoccupazioni anche sul futuro economico degli stessi lavoratori.
Chiediamo un intervento urgente, di poter conoscere la reale situazione e le problematiche che ostano il superamento della situazione di stallo, nonché una spiegazione chiara e dettagliata in merito a quanto accaduto. È indispensabile che vengano adottate tutte le misure necessarie per accelerare le procedure e garantire il pagamento delle spettanze nel più breve tempo possibile.
Restiamo in attesa di un riscontro immediato e di un confronto risolutivo.”
FP CGIL UIL PA
Maria Paola Lo Monaco Elisabetta Argiolas