Contratti: CCNL Area Dirigenza Funzioni Centrali Resoconto incontro 24.06.2025

24 Giugno 2025

Si è tenuto ieri mattina, lunedì 23 giugno, il terzo incontro tra Aran e Organizzazioni sindacali per il rinnovo del CCNL per il triennio 2022 – 2024 dell’Area della Dirigenza delle Funzioni Centrali.

Dopo il quadro degli incrementi economici esposto nella precedente seduta, abbiamo rilevato come gli aumenti sulle parti fisse delle retribuzioni contenuti nella bozza discussa confermano quanto abbiamo già dichiarato in apertura di questa trattativa. Le risorse messe a disposizione per questo contratto sono del tutto insufficienti e sviluppano un aumento di poco più del 6% sulle parti fisse della retribuzione, dove per il personale non dirigente sempre delle funzioni centrali si è arrivati al 7,9%, comunque del tutto insufficienti a fronte di un’inflazione per lo stesso periodo del 16%.

Come Funzione Pubblica CGIL abbiamo ribadito il nostro giudizio di netta e ferma contrarietà per un contratto che non è minimamente sufficiente ad allineare le retribuzioni di dirigenti, professionisti, medici e sanitari, di ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici non economici, Enac, Cnel e Agid al costo della vita registrato nel triennio di riferimento. In più si conferma nessun arretrato per il 2022 e 2023, oltre all’assorbimento dell’indennità di vacanza contrattuale e degli anticipi erogati unilateralmente dal Governo a dicembre 2023.

Nel merito del testo proposto da ARAN abbiamo poi esposto quanto segue:

SMART WORKING

Abbiamo ribadito che il contratto non prevede criteri di prevalenza tra l’attività lavorativa svolta in presenza ed in modalità di lavoro agile, per questo riteniamo che debba essere definitivamente chiarito che tanto ai dirigenti e professionisti regolati dal tempo di lavoro, tanto al personale sottoposto all’orario di lavoro, deve essere garantito l’accesso a questa modalità di esecuzione della prestazione di lavoro. Abbiamo nuovamente chiesto che ci fosse un intervento chiarificatore per riconoscere non solo il buono pasto, ma per individuare, nell’ambito della contrattazione integrativa, delle compensazioni economiche che andassero a coprire tutte le spese sostenute dal dipendente in ragione della sua

attività in modalità di lavoro agile, a partire dal pasto certo ma estendendo anche alle utenze e all’eventuale strumentazione utilizzata.

INCARICHI

Abbiamo accolto positivamente lo spirito della proposta formulata da ARAN sul tema della garanzia della continuità dell’incarico ma l’abbiamo ritenuta ancora insufficiente. Bisogna fare di più per raggiungere una formulazione che tuteli adeguatamente il diritto all’incarico del dirigente, anche immaginando di estendere l’applicazione della clausola di salvaguardia ex art. 54 del CCNL 2016-2018 ad esempio.

Abbiamo chiesto poi di inserire una norma che salvaguardasse gli importi della retribuzione di risultato qualora l’amministrazione intendesse attivare nuovi incarichi, da realizzare mediante un corrispondente aumento dei fondi di contrattazione integrativa anche alla luce dell’eventuale risparmio di spesa derivante dall’attribuzione di questi incarichi al personale interno rispetto all’attivazione di consulenze esterne.

Per i dirigenti sanitari del ministero della salute nonché dell’AIFA abbiamo chiesto di inserire una clausola di salvaguardia che preveda l’attribuzione prioritaria degli incarichi di direzione di strutture complesse agli ex dirigenti sanitari di II fascia.

Infine abbiamo poi posto il tema della trasparenza ed accessibilità degli incarichi di coordinamento dei professionisti EPNE, con una specificità riguardo le posizioni organizzative per i professionisti ENAC, chiedendo che venisse sancito nel contratto di primo livello un principio di rotazione degli incarichi attribuiti dalle amministrazioni.

LIVELLI DIFFERENZIATI DI PROFESSIONALITÀ

Abbiamo ribadito nuovamente la nostra proposta già avanzata nel corso delle trattative del CCNL 2016/2018 e 2019/2021 di superare progressivamente i livelli differenziati per sostituirli con un sistema più agevole che possa riconoscere pienamente il diritto ad una adeguata valorizzazione economica del personale nel corso della propria carriera lavorativa.

MEDICI EPNE

Con l’introduzione dell’indennità di esclusività per i medici e i sanitari del ministero della salute si è determinata una sperequazione tra medici all’interno dell’area. Per questo

abbiamo chiesto di estendere l’indennità di esclusività a tutti i medici dell’area e la possibilità di prevedere l’attività intramoenia dei medici Epne.

Su tutti questi punti ci siamo riservati di inviare delle nostre osservazioni scritte in vista del prossimo appuntamento per la trattativa già fissato per il 10 luglio.

Funzione Pubblica CGIL

Florindo Oliverio Segretario nazionale

Alessandro Casile Coordinatore dirigenza FFCC

Andrea Russo Area Funzioni Centrali

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