Agenzia delle Entrate – Nota unitaria e comunicato su convocazione incontro sindacale del 26 giugno u.s. in Direzione Regionale Lombardia

02 Luglio 2025

Dal paradosso al surreale il passo può essere davvero breve.

È quanto sta incredibilmente avvenendo in queste ore nell’Agenzia delle Entrate dove, a fronte di una convocazione di un incontro sindacale da parte della direzione regionale Lombardia, rivolta a tutte le organizzazioni sindacali rappresentative, le sigle firmatarie del nefasto CCNL Funzioni Centrali 2022-24 si agitano pretendendo l’esclusione dei Sindacati non firmatari, di quelli, cioè, che hanno scelto di continuare a battersi invece di adagiarsi sulle posizioni della controparte datoriale.

Invocano (paradosso) interpretazioni letterali del dato contrattuale, oramai fuori dal tempo e dalla realtà, e attribuiscono all’ARAN addirittura una funzione di interpretazione AUTENTICA del dettato contrattuale. Insomma, per costoro oramai l’Agenzia governativa ha un ruolo salvifico, quasi mistico (surreale).

Questo avviene quando si vuole sostituire la burocrazia alla democrazia. Il paradosso di escludere sigle sindacali che, in quanto a rappresentatività, sono pienamente legittimate arrivando a rappresentare spesso addirittura la maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori, come le ultime elezioni delle RSU hanno confermato.

La direzione regionale Lombardia di AdE, invece, sostiene una posizione che merita attenzione e rispetto, pur non essendo quella sostenuta da FP CGIL, UIL PA e USB PI che ritengono che sia stata completamente superato, nei fatti e a causa della esclusiva ricerca del 51% utile alla firma da parte del Governo, il criterio che lega alla mera apposizione della firma su un CCNL inaccettabile, la legittimità a partecipare al negoziato che invece spetta a chi è davvero rappresentativo.

Secondo la direzione, infatti, sono ben due i motivi per i quali la pretesa dei firmatari di esclusione dai tavoli negoziali a tutti i livelli dei non firmatari non è sostenibile:

  • l’incontro oggetto del contendere verte su materie (mobilità regionale e stato dell’arte delle manutenzioni sugli stabili in uso all’Agenzia delle Entrate) non previste dal CCNL e come tali non destinatarie della limitazione alla partecipazione invocata dai firmatari;

  • il livello “regionale” dell’incontro non è anch’esso previsto e riservato dal vigente CCNL 2022/2024 ai soli firmatari; bensì, noi riteniamo eredità della storia delle proficue relazioni sindacali proprie dell’AdE.

per questi motivi, e per mero buon senso, la direzione regionale in questione ritiene giustamente di non poter escludere FP CGIL, UIL PA e USB PI dal confronto.

Noi continueremo a lottare e a rappresentare lavoratrici e lavoratori in tutti i luoghi di lavoro e a tutti i livelli e lasciamo ad altri il ruolo, autoimposto, di megafono stonato del Governo e della controparte datoriale.

FP CGIL    UIL PA    USB PI

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