INL, FP CGIL – ISPETTORI INL SICILIA: LA NECESSITA’ DI UNA SVOLTA

22 Luglio 2025

E’ ora di istituire una struttura dell’INL in Sicilia

Torniamo nuovamente sul “Contingente Sicilia”, quel gruppo di sessantanove ispettori del lavoro e ispettori tecnici che sta portando avanti la vigilanza sul lavoro e su salute e sicurezza garantendo risultati eccezionali. Riprendendo quanto la Delibera 44/2025 della Corte dei conti ha recentemente scritto, ossia di un “ulteriore rafforzamento del contingente, alla luce dei risultati conseguiti”, noi riteniamo sia venuto il momento di segnare una reale svolta sul punto, istituendo una struttura dell’INL in Sicilia “ . Cosi’ in una nota congiunta FP CGIL Nazionale e FP CGIL Sicilia, a firma Matteo Ariano Coordinatore nazionale FP CGIL – INL e Monica Genovese Segretaria Regionale FP CGIL Sicilia.

Da mesi “ – si legge nella nota – “ l’INL ha espresso la volontà di creare una propria struttura, con a capo un dirigente e del personale, dedicata alla vigilanza in Sicilia. Ciò che noi crediamo essenziale, a questo punto, è che vi sia personale esclusivamente dedicato a questo tipo di attività e che questa struttura trovi la sua naturale sede in Sicilia e non altrove, anche al fine di facilitare i rapporti con tutti gli altri soggetti – istituzionali e sociali – coinvolti e interessati “.

Questo consentirebbe” – dichiara Matteo Ariano – “ certamente un reale cambio di passo rispetto alla situazione attuale. Come FP CGIL sappiamo bene che il cammino che ha portato alla creazione del contingente non è stato facile ma, essendo stati noi tra i promotori della creazione del contingente ispettivo siciliano con l’obiettivo di garantire tutele e diritti a lavoratrici e lavoratori su tutto il territorio nazionale, riteniamo che si debba avere il coraggio di fare un ulteriore sforzo. Su questo chiederemo non solo all’INL, ma anche alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, cosa si intenda fare, coinvolgendo anche il Governo Regionale. “Nel frattempo” – prosegue Ariano – “registriamo che la bozza sul lavoro agile avrebbe un forte impatto negativo anche sui colleghi del contingente: infatti, visto che molti di loro non sono stati inviati nella propria provincia di residenza e sono costretti, quindi, a spostamenti di centinaia di chilometri (a proprie spese), il lavoro agile ha rappresentato, finora, un valido e utile strumento per organizzare l’attività di vigilanza in linea con le proprie esigenze. Se quella famigerata bozza dovesse tradursi in realtà, questo determinerebbe un impatto negativo che peggiorerebbe di molto la loro condizione lavorativa e personale. Ciò che, invece, noi chiediamo, in un’ottica di maggiore flessibilità organizzativa è che nei giorni in cui questi lavoratori potrebbero recarsi in ufficio, lo facciano andando negli uffici delle altre Amministrazioni della propria Provincia, previo accordo naturalmente. E a proposito di organizzazione, infine, non possiamo non evidenziare che la situazione di questi colleghi ci sembri ancora troppo affidata all’autogestione: non ci pare accettabile, ad esempio, che non abbiano carta e stampanti e debbano chiederla agli Istituti che li ospitano. L’INL non ha davvero nel suo bilancio soldi da impiegare per l’acquisto di materiale per questi suoi dipendenti che permettono all’Ente di raggiungere importanti risultati? “. “Condizioni di lavoro per gli stessi Ispettori” – conclude Genovese – “che chiamano a forti responsabilità il Governo Regionale siciliano, che non può occuparsi del tema salute e sicurezza solo quando si verificano incidenti e perdite di vita sul lavoro, per un lasso di tempo legato esclusivamente alla durata della notizia”.

Segretaria Reg.le FP CGIL Sicilia
Monica Genovese 

Coordinatore Nazionale FP CGIL – INL
Matteo Ariano

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