“Per affrontare un fenomeno così delicato come quello dei Neet, non basta un’assistenza virtuale”. Commenta così il segretario generale della Fp Cgil, Federico Bozzanca, la presentazione da parte del ministero del lavoro di Appli, assistente virtuale per il lavoro in Italia.
“Stiamo parlando – aggiunge Bozzanca – di giovani che non studiano e non lavorano e che spesso affrontano, a monte, un problema di esclusione sociale, dovuto a difficoltà economiche, abbandono scolastico, problemi di salute e mancanza di
opportunità. L’intelligenza artificiale, se utilizzata con criterio, può rivelarsi un ottimo strumento di supporto al lavoro ma per accompagnare questi ragazzi e ragazze in percorsi di inclusione lavorativa, serve una presa in carico che può essere garantita unicamente da persone in carne ed ossa”.
“I Centri per l’impiego – conclude il segretario generale – sono servizi pubblici che accompagnano e aiutano la persona
nella scoperta di nuove possibilità che altrimenti non troverebbe. Non si limitano a fare un semplice match”.