Al Capo Dipartimento Amministrazione Generale
Dott. Paolo D’ANGELI
Al Capo Dipartimento Valorizzazione
Dott.ssa Alfonsina RUSSO
Al Direttore Generale Risorse Umane e Organizzazione
Dott.ssa Marina GIUSEPPONE
Al Dirigente del Servizio 2 – DG RUO
Dott. Oreste CIRILLO
Oggetto: Parco Archeologico di Pompei – intervista al Dott. Gabriel Zuchtriegel – osservazioni
Gentilissimi,
abbiamo letto con vivo interesse l’intervista rilasciata sabato 9 agosto dal Direttore del Parco al quotidiano Il Mattino. Vi abbiamo ritrovato esattamente quanto denunciato da FP CGIL e UIL PA in più di un’occasione ufficiale, come le registrazioni degli incontri potranno eventualmente testimoniare.
Non possiamo che convenire con il Dott. Zuchtriegel, quando denuncia «pretese e pressioni continue» da parte di alcuni coordinatori del servizio di vigilanza, poiché da tempo abbiamo compreso che, oltre al senso della misura, a Pompei si è smarrito anche il merito delle questioni; taluni atteggiamenti non derivano da arbitrii o azioni immotivate dell’Amministrazione, bensì da una “rendita da posizione” e si configurano come un ricatto esercitato a dimostrare il potere acquisito.
L’episodio che ha determinato l’intervista (dimissioni di alcuni coordinatori del servizio di vigilanza in pieno boom di visitatori con conseguente chiusura del sito in occasione di eventi) appare come una rappresaglia a seguito di un normalissimo controllo per la rilevazione delle presenze. Dissentiamo fortemente da chi lo percepisce come un problema o come un abuso, anzi ! Si svolge ordinariamente in tutti gli uffici del nostro Ministero. Ribadiamo l’utilità e la necessità di tali verifiche, soprattutto se non si ha nulla da temere (oltretutto in questa specifica occasione nulla è emerso a carico del personale) e soprattutto se serve ad allontanare dalla pubblica opinione l’idea – stratificatasi nel tempo – del dipendente statale fannullone, assenteista, scarsamente motivato. Del resto, il criterio della misurazione della
performance informa da anni l’operato della Pubblica Amministrazione e, se ben condotto, è l’unico in grado di evitare personalismi, discrezionalità e clientelismo al momento di gratificare il personale meritevole.
Siamo lieti che il Direttore parli di «alti valori» e di «funzione» del Sindacato, perché non tutte le Organizzazioni sono uguali, e alcune delle reazioni di questi giorni lo dimostrano, non tutte agiscono allo stesso modo per tutelare lavoratrici e lavoratori: minacciare la chiusura del sito con un’assemblea perché il Direttore non rimuove, con motivazioni pretestuose, due coordinatori del servizio di vigilanza non è azione sindacale, è metodo minaccioso!
Seguendo gli sviluppi della vicenda abbiamo anche appreso, sul Mattino di ieri, che i coordinatori dimessisi lo avrebbero fatto senza consultare il sindacato, pur essendone dirigenti. Ciò dimostra quanto debba essere incontrastata la loro autorità, se hanno la possibilità di intraprendere iniziative in completa autonomia dalla sigla di cui sono espressione e senza concordare il gesto – pur legittimo – di protesta con il Coordinatore Nazionale, che sull’onda lunga dell’attenzione mediatica ha tenuto a precisare che «se riteniamo ci siano punti deboli nell’organizzazione li segnaliamo» (!!) ma anche che «siamo anche pronti a trovare soluzioni per evitare di lasciare fuori i visitatori a Ferragosto (…) e anche il 28 (…)». Segno che dal Collegio Romano sono arrivate le telefonate, come per l’apertura dei festivi a fine 2023.
Contestiamo radicalmente, invece, la visione del Dott. Zuchtriegel rispetto alle soluzioni per risolvere il problema della carenza di personale, altro tema dalle scriventi Organizzazioni denunciato da moltissimi anni in ogni occasione. Parlare di esternalizzazione del lavoro quando nell’intero comparto delle Funzioni Centrali – e nel nostro stesso Ministero – ci sono lavoratrici e lavoratori precari (a partita IVA, a tempo determinato e part time, con contratti di collaborazione) oppure inquadrato con un CCNL più sfavorevole di quello cui fa riferimento il personale di ruolo, beh, è un affronto. Accogliamo la sua considerazione che il sistema vada ripensato (ovviamente assieme a tutti coloro che le lavoratrici e i lavoratori rappresentano tutti i giorni e non soltanto d’estate, con il pienone di turisti) ma in altra sede, formale, e con priorità organizzative che garantirebbero risultati immediati, a partire dalla diminuzione del precariato e della disoccupazione. Altrimenti è solamente un favore ai privati e non la voglia di “mettere mano” al sistema.
Tutto ciò premesso, chiediamo immediatamente l’avvio di una visita ispettiva al Parco Archeologico di Pompei e la convocazione di un tavolo nazionale alla presenza del Dott. Zuchtriegel – così come per le Gallerie dell’Accademia di Venezia, la SABAP Ancona e l’Archivio di Stato di Napoli – per conoscere quali iniziative intenda assumere per contrastare definitivamente il clima vessatorio denunciato sulla stampa.
In assenza di iniziative concrete in un tempo ragionevole le scriventi Organizzazioni proseguiranno la vertenza nelle modalità ritenute più opportune.
FP CGIL MIC UIL PA MIC
V. Giunta F. Trastulli