INPS – Hanno mandato in fumo oltre 2.500 differenziali

12 Agosto 2025

Dopo aver perso il primato nel comparto delle Funzioni Centrali alle ultime elezioni RSU, dopo aver svenduto i lavoratori avallando un CCNL che ha messo il pubblico impiego alla sbarra, la sedicente organizzazione dal bollino verde continua a dedicarci le sue attenzioni.

Anziché però rispondere sui fatti e sulle esigenze di chi opera in Istituto – e cioè sulla firma che in INPS ha letteralmente mandato in fumo oltre 2.500 differenziali, stabilendo principi discriminatori nella distribuzione degli incentivi al personale – povera d’argomenti la ragioneria sindacale si trincera in avventate ricostruzioni giornalistiche, peraltro già smentite dai fatti (in rete c’è una vasta letteratura a tal proposito).

Lo fa citando testate importanti, curiosamente di proprietà del gruppo Angelucci, parlamentare della Lega Nord distintosi per astensionismo in questa legislatura.

D’altronde, si sa, loro non badano molto alle firme sui contratti, figuriamoci a quelle sulla carta stampata.

Per una realtà che si professa “apolitica” e che ha già sottoscritto, sotto il solleone, un integrativo talmente offensivo da non trovare alcuna sigla sindacale disposta a condividere la scelta, è comunque un notevole diversivo.

Che dire? In altri tempi avremmo parlato di un colpo di calore, ancorché editoriale, preoccupandoci dei potenziali effetti; ma siamo sicuri di aver offerto, con il salario perso nello scorso triennio, un posto al sole ben riparato. Tant’è.

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

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