È proseguito ieri il confronto con l’Amministrazione sul testo dei nuovi criteri per l’attribuzione degli incarichi di coordinamento a professionisti e medici, alla presenza costante del Direttore Generale che ha mostrato attenzione e disponibilità all’ascolto delle istanze sindacali.
Sono stati affrontati i restanti temi riguardanti la parte generale del regolamento, ferma restando al momento – come anticipato – la disciplina concernente i punteggi per le diverse categorie di professionisti e per i medici.
In particolare, è stata prevista la possibilità dell’ammissione alla selezione con riserva del professionista o medico destinatario di procedimenti disciplinari che siano stati impugnati in sede giudiziale. In tal caso sarebbe conferito provvisoriamente un interim, nelle more del giudizio, ad altro professionista già titolare di incarico.
Le graduatorie relative alle selezioni per gli incarichi di coordinamento non generale, inoltre, dovrebbero avere una durata di 24 mesi e non più 4 anni (ma neanche 12 mesi, come proposto dall’Amministrazione), nell’attesa di definire una disciplina transitoria a garanzia delle aspettative nel frattempo maturate da parte dei colleghi in graduatoria.
Come FP CGIL ci siamo opposti alle proposte, emerse nel corso della discussione, relative alla possibilità del conferimento di un terzo incarico, senza selezione, al coordinatore cui
manchino meno di dodici mesi alla pensione (non lo consente né il CCNL né il regolamento dell’Istituto in materia di rotazione); nonché alla possibilità che nella commissione per l’attribuzione degli incarichi di coordinamento non generale non vi sia neanche un membro esterno (anche questo non è consentito dal CCNL, che prevede tassativamente la presenza di “uno o più componenti esterni di chiara valenza professionale e di comprovata esperienza”).
I lavori sono stati aggiornati all’8 settembre, data per la quale l’Amministrazione si è impegnata a presentare un nuovo testo, nel quale verificheremo gli esiti del confronto e in quale misura sono state accolte le nostre istanze.
Giuseppe Lombardo
Giuseppe Cipriani
Francesco Reali