In previsione del terzo incontro sui nuovi criteri per l’attribuzione degli incarichi di coordinamento a professionisti e medici, l’Amministrazione ha rilasciato un nuovo testo che, in parte, tiene conto degli esiti del confronto svolto nei primi due incontri, in parte introduce nuove previsioni, non sempre in linea con quanto emerso dal dibattito.
In particolare, se è stato precisato che l’attribuzione degli incarichi di coordinamento avviene sempre previa selezione, anche laddove sia possibile la riconferma dopo il primo incarico, sono state introdotte due deroghe a tale principio: nel caso in cui, alla scadenza dell’incarico, il professionista maturi il diritto alla pensione di vecchiaia entro i dodici mesi successivi e, ancora, quando l’interpello sia stato esperito senza successo per mancanza o inidoneità dei candidati.
Abbiamo espresso forti perplessità in merito a tali ipotesi, alla luce delle previsioni del CCNL e dell’autoregolamentazione che si è dato l’Istituto in materia di rotazione.
Inoltre, ai fini della partecipazione alla selezione per gli incarichi di coordinamento non generale, si potrà tenere conto, ai fini dell’anzianità richiesta, anche del “servizio prestato in altra pubblica amministrazione in funzioni assimilabili, purché con periodo di effettivo servizio in INPS non inferiore a due anni”.
Tale previsione, molto generica, andrebbe quanto meno circoscritta sui diversi ambiti, con l’indicazione dei criteri utili ad individuare le “funzioni assimilabili”.
Infine, ridotta a 24 mesi la durata delle graduatorie, è stata inserita una disposizione transitoria che fa salva la durata delle graduatorie esistenti per altri 18 mesi.
A tale riguardo, abbiamo richiesto che, a tutela delle aspettative maturate nel vigore della disciplina vigente, sia l’intera disciplina – e non la sola durata delle graduatorie – a trovare
applicazione, per 18 mesi, alle procedure di interpello indette nel 2022, sì da garantire una piena coerenza del sistema.
Auspichiamo che tutti i suggerimenti emersi dal confronto costituiscano oggetto di ponderata riflessione da parte dell’Amministrazione e ci riserviamo di valutare il testo definitivo del regolamento.
FP CGIL INPS
Giuseppe Lombardo
Giuseppe Cipriani
Francesco Reali