Alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali
On. Marina Calderone
Gentile signora Ministra,
Sappiamo che nelle prossime settimane sarà emanato un decreto-legge relativo alla sicurezza sul lavoro. Non ci esprimiamo sul punto, richiamando integralmente le più che condivisibili osservazioni già effettuate dalla CGIL Nazionale, per bocca della segretaria confederale Francesca Re David.
Abbiamo anche appreso che, nel corso dell’incontro di presentazione alle OO.SS.
del decreto legge, si è rappresentata la situazione delle assunzioni di personale ispettivo tecnico, che continuano a non produrre buoni effetti. Si è evidenziato, in buona sostanza, che anche questo concorso, che avrebbe dovuto far entrare in servizio mille ispettori tecnici, riuscirà a coprire forse la metà dei posti messi a bando, quasi come fosse una circostanza ineluttabile.
Lei sa bene, signora Ministra, che non è ineluttabilità; conosce bene le ragioni per cui ciò accade, perché più volte ne discutemmo ai tavoli sindacali alla sua presenza. Ragioni che – per quanto ci riguarda – non sono di sua immediata responsabilità: le competenze e le responsabilità richieste al personale ispettivo dell’INL sono di molto superiori allo stipendio previsto, comprese le indennità accessorie.
È sua precisa responsabilità politica, invece, porre rimedio a questa situazione dando un reale segnale di investimento, tangibile e duraturo, sull’attività di vigilanza. Così, ad esempio, come intende porre rimedio all’esclusione dell’INL dal fondo di 190 milioni di euro per far incrementare il salario accessorio? Quali misure intende concretamente realizzare per rendere realmente attrattivo l’INL e l’attività degli ispettori? Considerando la disponibilità di somme nel bilancio dell’INL, ha previsto l’inserimento di norme che autorizzino l’INL a usare tali somme per un’assicurazione integrativa in favore dei suoi dipendenti, sulla scorta di quanto accade ad esempio in INPS, INAIL e in molti altri Enti? Ha previsto l’inserimento di norme che autorizzino l’INL a usare tali somme per l’istituzione di una apposita indennità ispettiva?
Non ci venga a dire, per favore, che avete provato a far inserire emendamenti, ma avete avuto il diniego da parte di altri Enti perché sappiamo bene, sia noi che lei, che laddove c’è una volontà politica forte e seria, questa è capace di argomentare e superare qualunque diniego. Questo è accaduto, ad esempio, nei mesi scorsi in altri Ministeri.
Se non è accaduto in INL è perché tale volontà politica è mancata e di questo la responsabile è lei, signora Ministra, non altri.
Proprio per questo, Le chiediamo un incontro urgente, al fine di capire quali azioni intenda mettere in campo.
In assenza di risposte, avvieremo azioni a tutela di lavoratori e una mobilitazione su tutto il territorio, da soli o assieme alle altre sigle che saranno disponibili, perché finalmente si faccia quel salto di qualità che non si vuole far fare all’INL, perché – lo sappiamo bene – un INL e una vigilanza sul lavoro che funzioni a pieno regime fa paura, soprattutto a chi non vuole “disturbare chi produce ricchezza”.
Distinti saluti.
Coordinatore nazionale FP CGIL – INL |
Matteo Ariano |