Nell’ambito delle ultime nomine dei nuovi Direttori di Prima fascia salta all’occhio la nomina di un Generale della GdF a capo dell’Audit interno dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Avevamo già rappresentato in tutte le sedi che, alla luce degli interpelli pubblicati, ritenevamo non adeguato già ricorrere in quella sede alla possibilità di nomina ai sensi dell’art . 19 c. 5 D.Lvo 165/2001 in quanto siamo convinti che all’interno dell’Agenzia ci siano tutte le professionalità necessarie e competenti per svolgere i ruoli necessari a garantire la massima efficienza amministrativa.
Oggi prendiamo atto che la scelta che viene fatta, sì vero già operata in altri casi precedenti, è di ricorrere ad una nomina esterna che di fatto delegittima non solo le capacità dell’intero management di ADM, mortificandone le professionalità di anni di servizio e di esperienza, ma addirittura non viene presa in considerazione nemmeno una scelta esterna nell’ambito dell’intero parco dirigenziale della Pubblica Amministrazione assegnando un compito importante e delicato come l’AUDIT ad un rappresentante di una Forza di Polizia militare.
A rimarcare poi la nostra preoccupazione, e a confermare le nostre perplessità, c’è poi un articolo di stampa, pubblicato nel sito istituzionale dell’Agenzia, che discredita l’operato passato di questa Agenzia che insinua che ci sarebbero non meglio precisate criticità di gestione e che questa nomina sarebbe da sola in grado di superare anni di malgoverno amministrativo.
Rimandiamo al mittente tali affermazioni in difesa dell’operato trasparente e efficace di tutti i lavoratori e le lavoratrici dell’Agenzia, cosa di cui il futuro nuovo Dirigente dell’AUDIT avrà modo di constatare personalmente durante il suo mandato.
Al Direttore dell’Agenzia vogliamo invece inviare un appello a voler difendere il personale della sua Amministrazione e la loro professionalità anche di fronte ad insinuazioni che non fanno il bene della categoria nell’ottica di una visione futura di Dogana Europea che più volte è stata spesso esaltata e che non può che partire dall’assunto che al centro di questa nuova riforma unionale non potrà che esserci l’Autorità Doganale rappresentata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dal suo personale.
FP CGIL UIL PA
Iervolino Procopio