Giustizia: Fp Cgil, fare chiarezza su stabilizzazioni precari PNRR, non si può giocare con la vita delle persone

06 Ottobre 2025

“Alla luce della straordinaria mobilitazione dei precari PNRR della giustizia, da ultimo con lo sciopero proclamato dalla FP CGIL lo scorso 16 settembre cui hanno aderito in migliaia di lavoratrici e lavoratori negli uffici giudiziari di tutto il Paese, si moltiplicano le iniziative parlamentari e il Governo è costretto a doversi occupare del tema della stabilizzazione per tutte e tutti senza potersi più nascondere”.

Lo si legge in una nota di Fp Cgil. 

“Riteniamo però necessario che si faccia chiarezza, perché le comunicazioni del Ministro per gli Affari Europei on. Foti alla Camera dei Deputati dello scorso 1 ottobre stanno generando molta confusione, contraddicendo esplicitamente colleghi dello stesso Governo come il Ministro Nordio ad esempio, che, rispondendo ad una recente interrogazione parlamentare – prosegue la nota -, non aveva fatto menzione delle risorse necessarie alla trasformazione di tutti i 12.000 contratti a tempo determinato in essere in scadenza al 30 giugno 2026. Così allo stesso modo lindicazione generica contenuta del Documento programmatico di finanza pubblica (DPFP), appena approvato dal Governo il 2 ottobre, della necessità di stabilizzare i precari PNRR della giustizia senza alcun dettaglio su numeri e risorse. Deve essere chiaro che non si può giocare con la vita delle persone, in particolare con quanti stanno aspettando parole chiare e certezze rispetto alla prosecuzione del loro rapporto di lavoro con il Ministero della giustizia a meno di 9 mesi dalla scadenza dei loro contratti”

“Chiediamo quindi – prosegue ancora Fp Cgil – che il Governo esprima immediatamente parole chiare e produca atti conseguenti per garantire la stabilizzazione totale dei 12.000 precari PNRR della giustizia, chiarendo una volta per tutte che non ci sarà alcuna procedura selettiva e quindi che non vi sarà alcun criterio per tale selezione e che verrà rimesso mano al recente accordo sbagliato sulle famiglie professionali per definire la figura professionale dei funzionari UPP, che vengano individuate le risorse per le stabilizzazioni nella prossima legge di bilancio, a partire già dal disegno di legge del Governo. In caso contrario valuteremo le dichiarazioni del Ministro per quello che sono state, un pessimo spot elettorale che gioca sulla vita delle persone e che spinge professionisti qualificati ad andarsene dallamministrazione a cui pure hanno dato e vogliono continuare a dare tanto”, conclude la nota.

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