Ministero della Difesa: comunicato su lo sciopero

06 Ottobre 2025

Sciopero generale nazionale riuscito!

Più di 2 milioni di persone in piazza per partecipare ai cortei che si sono svolti in oltre 100 città italiane e un’adesione straordinaria con una media nazionale superiore al 60% allo sciopero generale nazionale in difesa della Global Sumud Flotilla, dei valori costituzionali, per fermare il genocidio e a sostegno della popolazione di Gaza.

In un momento in cui i salari non riescono a recuperare il costo della vita che cresce, anche a causa di contratti sbagliati sottoscritti da altre organizzazioni sindacali, decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici pubblici − in particolare nel comparto delle funzioni centrali − hanno scelto con convinzione di rinunciare a una giornata di retribuzione per compiere un gesto concreto di vicinanza al popolo palestinese e ai cittadini di 44 Paesi che hanno tentato coraggiosamente di rompere l’assedio ancora in corso a Gaza da parte delle forze armate Israeliane.

Riteniamo sia necessario sottolineare l’importante adesione delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero della Difesa, che – malgrado la delicatezza e le responsabilità del contesto in cui operano – hanno deciso di partecipare attivamente sia alle manifestazioni che allo sciopero generale. Il loro gesto testimonia che, anche in un settore particolarmente legato al tema della sicurezza e della sovranità nazionale come quello della difesa, possa prevalere la scelta di essere dalla parte della giustizia, della pace e della solidarietà tra i popoli, per il ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali come scritto nella nostra Costituzione e nei trattati internazionali.

A chi ha liquidato questa mobilitazione come un semplice “weekend lungo”, lavoratrici e lavoratori hanno dato una risposta chiara: la solidarietà tra popoli, la generosità e la lotta valgono più di ogni convenienza individuale.

Esprimiamo un sentito ringraziamento per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori che hanno partecipato allo sciopero generale nazionale del 3 ottobre e alle oltre 100 manifestazioni in tutta Italia, per aver scelto di non essere indifferenti e di affermare ancora una volta che la dignità e la giustizia non hanno confini.

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