Corte dei conti – Nota unitaria Estensione del lavoro agile – Aggiornamenti

09 Ottobre 2025

Dopo la nota unitaria di FP CGIL, UIL-PA e USB-PI dell’11 settembre scorso, l’Amministrazione ha finalmente chiarito che per quanto concerne l’estensione delle giornate di lavoro agile, la prevalenza va calcolata esclusivamente su base trimestrale e annuale. Questa precisazione diminuirà la confusione, spesso generata tra i lavoratori, rispetto al criterio della “prevalenza” e limiterà il rischio di interpretazioni soggettive da parte dei preposti e/o dirigenti.

Queste OO.SS. ribadiscono, invece, che prendere a riferimento il portale Aci, così come sostenuto dall’Amministrazione, per calcolare la distanza tra sede di servizio e residenza (ai fini dell’estensione del lavoro agile deve essere superiore a 50 km), è totalmente fuorviante poiché si basa sulle distanze tra case comunali e non tiene conto della reale logistica. Infatti, solo Google Maps e sistemi similari calcolano le distanze prendendo come punti di riferimento la precisa e reale posizione della sede di lavoro e quella della propria abitazione. Oltretutto non si è minimamente tenuto conto delle realtà delle aree metropolitane complesse (come Roma, Milano, Venezia, Napoli, ecc.) nelle quali a distanze inferiori corrispondono tempistiche di percorsi assai gravose. (Sentenza T.A.R. Lazio-Latina, Sez. I, 22 luglio 2013, n. 662 – allegata).

Inoltre, come la stessa Amministrazione ha affermato nella nota di risposta, la prevalenza del lavoro in presenza rispetto al lavoro in modalità agile rimane settimanale, mensile, trimestrale ed annuale. Tuttavia, si ribadisce che la prevalenza settimanale è da intendersi in maniera tendenziale. La prevalenza mensile, trimestrale ed annuale deve essere, invece, rispettata in maniera rigorosa.

Infine, segnaliamo che nella nota di riscontro della stessa Amministrazione, (in allegato) in relazione alla FAQ 1, viene esplicitato:

E’ responsabilità dei singoli Dirigenti assicurare la funzionalità e il presidio degli uffici, prevedendo un’opportuna copertura dei servizi in presenza, in modo da evitare che la maggior parte del personale svolga la prestazione a distanza nelle medesime giornate. Si precisa, altresì che, fermi restando i limiti imposti dalle vigenti disposizioni normative e/o contrattuali, è rimessa a ciascun dirigente, d’intesa con il vertice istituzionale, ogni scelta organizzativa connessa alla fruizione del lavoro agile, in coerenza con le esigenze istituzionali proprie dell’Ufficio”.

Pertanto, invitiamo i Dirigenti a prendere atto delle indicazioni disposte dal Segretariato generale e a dare seguito alle richieste per il Personale che ha presentato istanza per l’estensione delle giornate di lavoro agile, possedendone i requisiti.

Continueremo a sostenere con forza e a batterci affinché’ la fruizione dello smart working e della Legge 104/92, non abbiano effetti sulla valutazione dei lavoratori che ne usufruiscono, visto che quest’ultima si deve basare sui risultati e obiettivi raggiunti.

FP CGIL

UIL PA

USB PI

Susanna Di Folco

Fernanda Amidani

Felice Dell’Armi

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