Si è svolto oggi l’ennesimo tavolo di trattativa per il rinnovo del CCNL Fabbricerie 2024-2026 durante il quale si è discussa la proposta economica presentata nei giorni antecedenti dall’associazione datoriale. Una proposta articolata in un incremento tabellare pari al 5,2% e con uno stanziamento di risorse per la contrattazione decentrata e altre voci pari a un complessivo 3,2%.
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno espresso alla controparte la non ricevibilità della proposta inviata, insufficiente a compensare lo scostamento tra aumento retribuivo e fiammata inflattiva del triennio precedente e a tutelare il potere di acquisto delle retribuzioni di lavoratrici e lavoratori delle fabbricerie.
La delegazione datoriale ha dichiarato di non avere il mandato a modificare né la quota destinata al tabellare né l’ammontare complessivo di risorse disponibili e ha chiesto alle OO.SS. di presentare una proposta da poter veicolare successivamente all’assemblea dei presidenti restando nel limite dell’8,4% di incremento totale.
Alla luce di questa posizione, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl proclameranno lo stato di agitazione che si concretizzerà, in un primo momento, in un percorso assembleare che coinvolgerà lavoratrici e lavoratori.
FP CGIL |
CISL FP |
UIL FPL |
Giordana Pallone |
Diego Truffa |
Flavio Gambini |