Si è tenuto per oggi il secondo incontro con l’ARAN per la trattativa del CCNL Area Funzioni Locali 2022-2024.
È stato proposto un testo che affronta parte delle questioni normative e definisce un’impostazione della ripartizione delle risorse economiche.
L’ARAN ha fornito una prima ipotesi di suddivisione delle risorse della parte economica del rinnovo contrattuale, in particolare prevedendo l’allineamento dello stipendio tabellare dell’Area delle Funzioni locali a quello dei dirigenti di seconda fascia dell’Area delle Funzioni centrali.
L’aumento corrisponde a 230 euro mensili per tredici mensilità e, in proporzione, per i segretari comunali di fascia C a 184 euro.
Il resto delle risorse economiche verrebbe ripartito con percentuali diverse per RAL, PTA e segretari, tra retribuzione di posizione e retribuzione di risultato, oppure – in base alla decisione della contrattazione decentrata – destinato anche a misure di welfare
Abbiamo ribadito, di nuovo, anche in questa sede l’insufficienza delle risorse economiche stanziate, sia per un recupero del potere d’acquisto perso a causa dell’inflazione degli ultimi anni, sia per un adeguato riconoscimento professionale della categoria.
Abbiamo ribadito la necessità di una perequazione con le altre aree dei comparti pubblici che è mediamente del 30%.
Inoltre, per quanto riguarda il riparto tra parte fissa e variabile delle componenti economiche, abbiamo eccepito quanto fosse necessaria una diversa ripartizione a favore della retribuzione tabellare e di posizione.
Passando alla parte normativa, si sono apprezzati nel testo proposto alcuni temi che erano rimasto in sospeso nella scorsa tornata contrattuale, quali:
l’accesso prioritario al lavoro agile per i soggetti con particolari carichi familiari;
la fungibilità effettiva della formazione;
alcune norme che agevolano la fruizione delle assenze per terapie salvavita e dei permessi per i genitori;
l’attivazione automatica del patrocinio legale in caso di aggressione personale.
Restano tuttavia assenti dal testo contrattale alcuni temi di particolare rilevanza:
la revisione dell’istituto del patrocinio legale per allinearlo alle disposizioni del CCNL dell’area della dirigenza delle Funzioni centrali;
la riqualificazione del sistema della suddivisione tra confronto regionale e aziendale per i dirigenti della PTA;
la definizione dei limiti temporali di contattabilità e delle regole per la disconnessione per chi fruisce del lavoro agile;
una migliore definizione dell’applicabilità degli incarichi ad interim.
Abbiamo inoltre posto nuovamente il tema del welfare aziendale.
Nella bozza di contratto presentata, infatti, vengono considerate equivalenti e interscambiabili le risorse destinate alla retribuzione di risultato e quelle destinate al welfare.
Ancora una volta, abbiamo ribadito che i due istituti non sono equivalenti: sulle somme destinate a welfare gli enti non pagato la quota di oneri riflessi, pertanto per il costo contrattuale non può essere considerato identico. Per garantire un’equivalenza reale degli importi, le somme destinate al welfare dovrebbero essere maggiorate della quota di oneri riflessi risparmiata dagli Enti (pari al 37%).
Il tavolo si è aggiornato alle ore 11.00 dell’11 novembre prossimo, data entro la quale proporremo i nostri testi alternativi sulle tematiche oggetto di rivendicazione.
Segretaria Nazionale FF.LL.
Tatiana Cazzaniga