28 Ottobre 2025
“Il ministro Zangrillo riferisce di aver colto un imbarazzo nei rappresentanti della Cgil ai tavoli contrattuali? Appare incomprensibile dove possa aver percepito questa sensazione, visto che lui ai tavoli non partecipa! Da parte nostra tranquillizziamo ‘il ministro che non c’è’: difendere i diritti e la dignità dei lavoratori pubblici è la nostra missione, altro che fonte di imbarazzo. Le lavoratrici e I lavoratori dei servizi pubblici sono indignati rispetto a incrementi economici distantissimi dai tassi di inflazione registrati nel triennio contrattuale. Questi rinnovi tagliano le retribuzioni del 10%. E’ così che il ministro della Pubblica amministrazione valorizza il personale della Pa? Passando alla storia come il ministro che promuove un contratto che taglia le retribuzioni reali dei lavoratori pubblici?”.
Così una nota di Fp Cgil.
“L’Italia risulta agli ultimi posti in Europa non solo per il numero di dipendenti pubblici in rapporto alla popolazione, ma anche per la spesa che riserva ai loro stipendi. Spendiamo per le retribuzioni dei dipendenti il 76% in meno della Francia, il 66% in meno della Germania e il 52% in meno del Regno Unito. Questi sono numeri imbarazzanti sui quali bisognerebbe agire con interventi concreti, garantendo organici adeguati e contratti dignitosi per valorizzare lavoratrici e lavoratori e assicurare servizi efficienti ai cittadini”.