Nella seduta di giovedì 16 ottobre 2025, la Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale ha deliberato l’avvio di una indagine conoscitiva sulle politiche di investimento e di valorizzazione del patrimonio immobiliare degli Enti pubblici previdenziali.
L’iniziativa mira a delineare un quadro aggiornato sulla gestione, l’impiego e la redditività del patrimonio immobiliare pubblico, con particolare attenzione alla transizione ecologica, ai criteri ESG, e all’impatto economico e sociale delle politiche di investimento.
Guardando al patrimonio INPS, stante l’audizione possibile dei nostri vertici, torniamo allora a quanto proposto lo scorso 22 aprile, quando la nostra organizzazione chiese un censimento degli immobili dell’Istituto per individuare soluzioni abitative a favore dei dipendenti penalizzati dal caro-vita.
L’iniziativa, oltre ad assolvere a un’esigenza funzionale per un ente di prossimità come l’INPS, consentendo di reperire risorse in alcuni territori in cui l’inflazione mette a repentaglio la tenuta del sistema, si inserisce perfettamente nella prospettiva di una valorizzazione integrata del patrimonio pubblico, capace di coniugare solidità patrimoniale, equità sociale e innovazione gestionale.
Sulla base delle finalità dell’indagine parlamentare, l’INPS potrebbe, in tal senso, elaborare piani strategici di medio-lungo periodo per la messa a valore del proprio patrimonio, con affitti calmierati e nel solco della tutela del valore pubblico, creando così modelli replicabili di gestione basati su trasparenza, sostenibilità e impatto sociale.
Una strategia di questo tipo consentirebbe all’Ente di porsi all’avanguardia nella Pubblica Amministrazione, trasformando la gestione di un capitolo critico in un motore di attrattività del nostro Istituto, per welfare, innovazione e sviluppo sostenibile.
L’indagine della Commissione si concluderà entro il 31 dicembre 2026: speriamo possa essere l’occasione giusta per mettere a sistema una policy interna in grado di proiettare l’ente nel futuro.
Coordinatore nazionale FP CGIL INPS
Giuseppe Lombardo