IL 10 DICEMBRE 2025 SARÀ ANCORA SCIOPERO!
Nonostante la grande partecipazione allo sciopero e ai presidi organizzati in tutta Italia il 17 ottobre, con cui le lavoratrici e i lavoratori hanno dato prova della loro determinazione nel sostenere le istanze sindacali per il rinnovo del CCNL unico di settore, Utilitalia, Cisambiente Confindustria, Assoambiente e le Centrali cooperative stanno mantenendo un atteggiamento di grave chiusura e di immobilismo totale. La loro strategia è chiara: tirare a campare, rinviare, indebolire le tutele, abbassare i salari.
Non ci stiamo! Dopo oltre dieci mesi dalla scadenza del CCNL, accogliendo il mandato delle lavoratrici e dei lavoratori, confermato dal Coordinamento nazionale unitario delle delegate e dei delegati di lunedì 27 ottobre, le Segreterie nazionali di Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel hanno definito la prossima fase della mobilitazione.
IL 10 DICEMBRE 2025 SARÀ ANCORA SCIOPERO NAZIONALE, CON PRESIDI TERRITORIALI CHE DIANO SPAZIO AL PROTAGONISMO DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI.
Le assemblee saranno fondamentali per il successo della mobilitazione e si terranno su tutti i luoghi di lavoro, sulla base di un intenso calendario esteso fino all’ultimo giorno utile, per ribadire le ragioni della mobilitazione e il valore delle istanze sindacali. Occorre vigiliare e denunciare alla Commissione di Garanzia eventuali abusi di imprese che violino le norme sul diritto di sciopero. È altrettanto indispensabile prevenire eventuali violazioni alle norme contrattuali e di legge che mettano a rischio la salute e sicurezza di lavoratrici e lavoratori, ricordando che la loro incolumità ha la priorità su tempi e carichi di lavoro.
Vogliamo lavorare in sicurezza e non rischiare la salute e la vita per far quadrare i conti a qualche impresa. Vogliamo più prevenzione delle malattie professionali per tutte e tutte, a partire dagli over 55.
Pretendiamo salari adeguati dopo anni di forte inflazione e rincari insostenibili.
Rivendichiamo una nuova classificazione del personale che valorizzi le competenze e dia prospettive di carriera ai più giovani.
Esigiamo rispetto, visibilità e diritti per chi lavora negli impianti e negli appalti.
Chiediamo un welfare contrattuale forte, indennità adeguate e tutele esigibili.
Difendiamo il diritto di sciopero per tutte le lavoratrici e lavoratori indipendentemente dal loro ruolo.
Che il CCNL venga ridotto a uno strumento per aumentare i profitti delle imprese a scapito delle lavoratrici e dei lavoratori.
Che la salute e la sicurezza siano ridotte ad un elemento di costo da comprimere.
Che la professionalità e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori vengano calpestate.
Il messaggio è chiaro: o si rinnova il contratto per migliorare la vita di chi lavora, oppure continuerà una mobilitazione dura in ogni impresa e in ogni territorio del Paese.
Nessun passo indietro – Nessun rinnovo al ribasso VOGLIAMO IL CONTRATTO ORA!