TERZO SETTORE SOCIO-SANITARIO ASSISTENZIALE, IL 31 OTTOBRE SCIOPERO NAZIONALE CONTRO ANASTE. I SINDACATI: “PRETENDIAMO RETRIBUZIONI DIGNITOSE”

29 Ottobre 2025
Venerdì 31 ottobre 2025 le lavoratrici e i lavoratori del comparto socio-sanitario e socio-assistenziale a cui si applica il Ccnl Anaste incroceranno le braccia contro il rinnovo contrattuale peggiorativo sottoscritto da Anaste con sigle non rappresentative.  La mobilitazione, proclamata da Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl e Uiltucs, nasce dalla chiusura dell’associazione datoriale e dal rifiuto di riconoscere salari e tutele in linea con gli altri contratti del settore.
“Non possiamo né dobbiamo permettere disuguaglianze tra gli stessi operatori del socio-sanitario solo perché hanno la sfortuna di lavorare per una associazione datoriale rispetto ad un’altra”, dichiarano le organizzazioni sindacali. “Per fare solo qualche esempio – proseguono – ad oggi gli OSS percepiscono tra i 1.200 e 1.300 euro annui in meno rispetto ai colleghi impiegati in strutture che applicano i Ccnl Coop Sociali ed Uneba, gli educatori tra 1.300 e 1.500 euro circa, gli addetti alle pulizie tra i 1.500 e i 2.000 euro. Per non parlare del periodo di comporto di malattia, peggiorativo rispetto a quanto previsto sempre dai Ccnl Uneba e Cooperative Sociali”.
Presidi e manifestazioni si terranno su tutto il territorio nazionale: a Roma dalle ore 9.00 alle ore 10.00 in via dei Gracchi 137, in Emilia Romagna di fronte al Palazzo della Giunta Regionale a Bologna (ore 10.00), in Lombardia davanti alla Casa Famiglia Affori 15/19 a Milano (dalle ore 10.30 alle ore 12.30), in Umbria con un presidio a Terni, strada di Collerolletta 4 (ore 13.00), in Toscana nei pressi della RSA Villa Gisella a Firenze (ore 10.00), in Piemonte di fronte la RSA Valgioie a Torino (dalle ore 10.30), in Liguria di fronte la sede Anaste (via Cesarea 9) a Genova (ore 9.00), in Veneto sotto la prefettura a Rovigo (ore 10.30), in Campania presso la Prefettura di Avellino (10.30-12.30), in Sicilia sotto l’assessorato alla salute a Palermo, in Calabria nei pressi della Casa Protetta Madonna del Rosario a Lamezia Terme, nelle Marche presso l’istituto Paolo Ricci Srl Civitanova Marche (dalle ore 10.00 alle ore 12.00).
Con la mobilitazione le organizzazioni sindacali chiedono un contratto dignitoso, che riconosca professionalità, diritti e qualità del servizio a tutela non solo dei lavoratori, ma anche delle persone fragili assistite quotidianamente.
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