INPS – L’importante è riciclare…gli slogan?

30 Ottobre 2025

Lo scorso 20 ottobre, sulla homepage della nostra intranet, è apparso un focus dedicato alla sostenibilità: “Consigli pratici per una vacanza green”.

Ora, siamo consapevoli della necessità – imposta da un CCNL osceno – di smaltire le ferie arretrate nei tempi e nei modi che l’Amministrazione vuole imporre, ma mai avremmo pensato a cotanta sensibilità.

Ciò detto, il tema è attuale e condivisibile, soprattutto in un’epoca in cui l’attenzione al pianeta è – o almeno dovrebbe essere – sempre più centrale.

E proprio per questo, perché la situazione è maledettamente seria, che permane qualche perplessità, soprattutto se la teoria si distanzia (e di molto) dalla pratica.

Ad esempio:

  • tra i suggerimenti forniti alla platea dei dipendenti INPS, l’Istituto invita a “eliminare la plastica monouso” portando borracce riutilizzabili. Ottimo! Peccato che l’Istituto non applichi lo stesso principio. Non sarebbe più coerente distribuire una borraccia a ogni collega e installare dispenser d’acqua (“i famosi boccioni”) in tutte le sedi, evitando così costosi acquisti alle macchinette? O c’è qualche interesse economico dietro che non rende possibile una vera svolta green?

  • Lo stesso vale per l’invito a scegliere alloggi eco-friendly. Giusto e condivisibile, ci mancherebbe. Ma come possono farlo i lavoratori quando il Fondo Risorse Decentrate è fermo e le risorse disponibili ogni anno diventano più esigue? Chiunque voglia organizzare una vacanza spesso si trova a dover scegliere tra una soluzione economica e una sostenibile: due opzioni che sovente non tendono a coincidere. Forse, battendosi per ottenere fondi aggiuntivi, soprattutto dopo l’ennesima finanziaria penalizzante per un Ente bistrattato anche all’interno delle Funzioni Centrali, il messaggio sarebbe risultato più credibile. Nonostante i proclami roboanti di alcuni, i tetti di spesa non sono stati superati: e ancora una

volta saremo noi, come FP CGIL, a provare a rompere l’impasse, proponendo appositi emendamenti alla manovra.

  • Infine, c’è il richiamo ai trasporti sostenibili. Un obiettivo sacrosanto, ma difficilmente raggiungibile se le risorse per incentivare l’uso del trasporto pubblico sono pari a zero. Chiunque abbia svolto il ruolo di mobility manager, può confermarlo: senza investimenti concreti, non si canta messa, si fanno solo slogan. Ecco il vero problema. Perché allora non ingaggiare TUTTE le direzioni territoriali per sviluppare abbonamenti a canone ridotto sul trasporto pubblico locale? Non risponderebbe, questo, a un’esigenza condivisa nel segno della sostenibilità?

Ci sono molti modi per salvaguardare il pianeta: noi continuiamo a pensare che servano meno elenchi con buoni consigli e più azioni concrete. La coerenza è la forma più autentica di credibilità.

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

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