La procedura di conciliazione per il CCNL Fabbricerie 2024-2026 avuta in sede di Ministero del Lavoro si è conclusa con mancato accordo per l’indisponibilità della controparte a presentare una proposta economica più rispondente alle aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori in termini di incremento tabellare, confermando quanto illustrato nell’incontro di trattativa del 7 novembre.
Durante l’incontro il Presidente di AFI Dott. Andrea Maestrelli ha confermato la proposta di incremento tabellare del 6,4% e un restante 2% sulle componenti accessorie discussa nell’ultima assemblea dei presidenti delle Fabbricerie.
Da parte nostra, era auspicabile arrivare in data odierna ad un accordo che, pur tenendo conto delle difficoltà delle Fabbricerie dovute all’indeterminatezza del futuro regime fiscale applicabile, desse risposta adeguata alle legittime istanze delle lavoratrici e dei lavoratori presentate unitariamente nella piattaforma e confermate nelle partecipate assemblee dei giorni scorsi, volte a tutelare il potere di acquisto delle retribuzioni, anche con l’esigibilità della clausola contrattuale per il recupero dello scostamento registrato nel triennio precedente. Ciò non è stato possibile alla luce della proposta formulata.
Abbiamo preso atto, invece, come ad oggi perduri la mancanza di volontà della controparte di produrre ulteriori avanzamenti, esplorando possibili soluzioni discusse nell’incontro di trattativa del 7 novembre, atti a giungere a una positiva conclusione della procedura e della trattativa, abbiamo, quindi, concluso con la formula del mancato accordo la procedura di conciliazione e, pertanto, proseguiremo lo stato di agitazione.
È convocata un’assemblea nazionale unitaria di tutto il personale delle Fabbricerie, in modalità mista (remoto e presenza), per il giorno 26 novembre dalle ore 8.00 alle ore 11.00.
Nei prossimi giorni seguiranno le indicazioni e il volantino.
FP CGIL CISL FP UIL FPL