Dopo anni di attesa per rivedere il decreto n. 127/2018 e il decreto n. 139/2006, le proposte presentate dall’Amministrazione non rispondono alle reali necessità del personale.
Le modifiche al decreto legislativo n. 139 destano forte preoccupazione: rischiano di accentuare ulteriormente la gerarchizzazione del Corpo e di introdurre qualifiche difficilmente raggiungibili, senza portare alcun miglioramento concreto alle condizioni di lavoro dei Vigili del Fuoco.
Ancora più grave è l’ipotesi di attribuire al Corpo compiti di pubblica sicurezza, avviando un processo di militarizzazione che snaturerebbe la nostra identità e il nostro modo di operare.
È un cambiamento strisciante che, insieme all’introduzione del merito comparativo, finirebbe per peggiorare la vita lavorativa e il rapporto con la cittadinanza, quella stessa cittadinanza che da sempre ci riconosce come uno dei Corpi più vicini e affidabili.
La FP CGIL VVF dice NO a questa deriva e proclama lo stato di agitazione.
Difendiamo insieme il carattere civile del Corpo e i diritti di chi, ogni giorno, lo serve con dedizione.