DG-OR
Al Direttore Generale Risorse Umane e Organizzazione
Dott.ssa Marina Giuseppone
Dirigente del servizio II – DG RUO
Dott. Oreste Cirillo
In merito alle Circolari DG RUO n° 60 e n° 61 del 1/12/2025, la scrivente O.S FP CGIL nel segnalare le criticità di seguito riportate:
Allegato A Circolare 60/2025- elenco delle unità organizzative, con indicazione della fascia economica:
La distribuzione delle PO non tiene conto delle necessità delle strutture periferiche e mostra eccessiva rigidità nella definizione degli ambiti. Nonostante la successiva circolare n° 3 del 2/12/2025 che consente una relativa flessibilità organizzativa, non permette tuttavia di variare gli ambiti funzionali assegnati; tale articolazione sembra ledere sia la potestà datoriale dei Dirigenti rispetto all’organizzazione del lavoro, riduce le aspettative a chi da anni aspetta un riconoscimento (anche a seguito di collocamenti a riposo, assunzioni, trasferimenti o modifiche all’assetto organizzativo di un istituto), ed al contempo lascia poche possibilità ai percorsi di carriera dei neoassunti;
Non esiste una correlazione tra numero di addetti di un Istituto e distribuzione delle PO (cosi come per le indennità di specifiche responsabilità): a numeri diversi di personale in organico corrispondono, infatti, numeri uguali o molto vicini di posizioni creando una netta differenza di accesso a tale possibilità di crescita salariale;
Non è stata fatta una previsione specifica per Istituti che hanno una natura speciale: nello specifico, ci riferiamo alla Soprintendenza Speciale ABAP di Roma, che prevede un Direttore Generale e una Dirigenza di seconda fascia e un alto numero di dipendenti, e alla Soprintendenza Nazionale Per Il Patrimonio Culturale Subacqueo che, pur avendo sede in una città non capoluogo, riveste lo status di Soprintendenza Nazionale;
Per l’Istituto Centrale per il Restauro è stata prevista una sola PO per la Scuola di Alta Formazione e Studio, nonostante le scuole siano due: Roma e Matera. Inoltre, per questa tipologia di Istituti (ICR, ICPAL e OPD) non è stata prevista alcuna PO per i laboratori scientifici e le alte funzioni connesse a queste attività, rendendo impossibile l’accesso alle posizioni per tutti quei funzionari scientifici della Famiglia Professionale per la Tutela del Patrimonio Culturale dimostrando così la scarsa valorizzazione da parte dell’Amministrazione di questo personale altamente specializzato.
Allegato B: Posizioni Organizzative per Direttore di sede museale/responsabile di sezione museale
Vengono inseriti in un unico ambito PO per direttori di sede all’interno dei musei autonomi e direttori di sede all’interno delle DRMN: i secondi, a differenza dei primi, sono assegnatari di incarico specifico a seguito di selezione su scala nazionale ai sensi della Circolare 10/2018 della DG Musei e aggiornamenti. Gli accorpamenti delle sedi museali per i quali viene assegnata e retribuita la PO sono specificati nelle circolari aventi ad oggetto le singole selezioni e le istanze vengono valutate da una specifica commissione nominata dal Direttore della DRMN: la circolare pubblicata non stabilisce una modifica esplicita della procedura, creando un’in- congruenza tra le due. Differente è l’incarico assegnato a un responsabile di sede o di sezione museale in museo autonomo che è incardinato nell’organigramma di quell’Istituto, ma non oggetto di una procedura selettiva;
I funzionari selezionati per le direzioni di sedi museali in musei non autonomi hanno ricevuto un incarico triennale al quale corrisponde il trattamento economico legato alla PO. Alcuni di questi incarichi sono stati assegnati anche di recente, ma la stortura è che si chiede ad ogni singolo lavoratore di dover ripresentare la candidatura per un incarico già in corso;
La tabella B differenzia le posizioni dei Direttori di sede museale per responsabilità, distinguendole in posizioni di fascia A e posizioni di fascia B, cosa che non si evince nell’incarico assegnato con procedura selettiva su base nazionale;
Il numero delle PO assegnate con la tabella B non rispecchia il numero di incarichi attualmente assegnati per le Direzioni Museali nelle DRMN e l’attuale organizzazione del lavoro: nello specifico, in molte Regioni le posizioni vedono un’importante contrazione numerica, fino a punte di meno 8 posizioni per la Puglia e il Piemonte. La nuova articolazione potrebbe portare difficoltà organizzative importanti nelle strutture periferiche. Non è stato valutato, inoltre, il rapporto tra numero di sedi museali e numero di PO;
Si rappresenta, infine, che l’assegnazione degli incarichi per i Direttori di sede Museale a seguito di selezione hanno comportato distacchi del personale risultato vincitore su scala nazionale: si chiedono rassicurazioni rispetto al mantenimento di questi distacchi su base triennale.
Biblioteche e Archivi di Stato in sedi non dirigenziali:
Per tali sedi non sono state previste PO oltre quelle destinate ai Direttori delle sedi, nonostante i funzionari spesso svolgano ruoli di coordinamento amministrativo e/o attività complesse e specialistiche;
Per tali sedi sono state, invece, correttamente previste le indennità di specifica responsabilità, con il paradosso che nello stesso istituto convivano, sulle medesime aree funzionali, assistenti con indennità e funzionari privi di PO.
Indennità di specifica responsabilità:
Il regolamento prevede l’emanazione di un interpello unico per Istituto entro il 9 dicembre: a tal proposito, si riscontra che, per le attività di coordinamento (ovvero di tipologia c) gli Istituti non conoscono l’ammontare delle posizioni a loro destinate e dovrebbero emanare degli interpelli “al buio”. La distribuzione numerica è in capo ai Dipartimenti e che non è chiaro quando questi procederanno alla distribuzione delle indennità loro assegnate in tabella B.
Si segnala, infine, che i ritardi causati dall’iter di certificazione del FRD 2025 ricadono, per l’enne- sima volta, sui dipendenti costretti a produrre documentazioni e candidature in pochissimi giorni per vedersi riconosciuto quanto spetta loro per lo svolgimento di attività ad alta qualificazione professionale che contraddistinguono il nostro Ministero. Si chiede, a tal proposito, di individuare deroghe alle tempistiche anche rispetto a eventuali assenze del personale dovute a ferie, malattie e congedi.
Alla luce delle considerazioni fino a qui esposte, che inevitabilmente stanno generando forte disappunto tra le lavoratrici ed i lavoratori si chiede all’Amministrazione di adottare con tempestività i necessari correttivi
Valeria Giunta
Fp Cgil Mic