Si è svolto oggi in ARAN il secondo incontro per il rinnovo del CCNL del comparto delle Funzioni Centrali 2025-2027 che ha avuto ad oggetto l’illustrazione delle risorse economiche disponibili.
I lavori sono stati introdotti, quindi, con una disanima del quadro definito per il triennio dallo stanziamento operato dalla legge di Bilancio dello scorso anno che ha previsto risorse per un incremento delle retribuzioni pari all’1,8% a decorrere dal 1 gennaio di ciascun anno di riferimento, per un complessivo 5,4%, pari ad incremento medio mensile a regime di 167 euro, a partire dal 1.1.2027.
In attesa di affrontare la discussione di merito sull’articolazione delle risorse disponibili che si svilupperà nel corso della trattativa, tutte le organizzazioni sindacali hanno espresso alcune prime considerazioni.
Come FP CGIL, nel condividere la positività di una trattativa che inizia durante la vigenza contrattuale, ne abbiamo sottolineato le incognite provocate dalla indisponibilità dei dati di riferimento aggiornati per la distribuzione delle risorse e, soprattutto, in riferimento alla necessità di prevedere elementi di salvaguardia delle retribuzioni al mutare degli scenari inflattivi del periodo di riferimento. Un altro tema posto dalla nostra categoria come problematico, è il perdurare del disallineamento delle retribuzioni medie all’interno del comparto e che dovrà trovare una risposta anche con interventi nella prossima legge di bilancio.
Il Presidente Naddeo, nell’aggiornare la trattativa al 20 gennaio, ha ribadito l’elemento innovativo di una trattativa aperta in vigenza e che auspica possa chiudersi positivamente in tempi ragionevoli, e non ha escluso la possibilità che il CCNL preveda clausole di salvaguardia e innovazioni delle relazioni sindacali che tengano anche conto del ruolo delle organizzazioni sindacali nella risposta alle sfide dei cambiamenti tecnologici in corso.
Segreteria Nazionale FP CGIL