22 Dicembre 2025
Oggi l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto sport, specificatamente di Sport e Salute S.p.A. e delle Federazioni Sportive Nazionali, ha approvato all’unanimità l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL relativo al quadriennio 2022-2025 sottoscritta venerdì 19 dicembre scorso.
“Il consenso registrato su questa ipotesi di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro è la più evidente conferma della bontà del risultato raggiunto. Circa 2000 lavoratrici e lavoratori del comparto sportivo riceveranno incrementi salariali complessivi del 12% e arretrati pieni e immediati. Così si tutelano le retribuzioni ed il potere d’acquisto dall’inflazione che, negli scorsi anni, ha raggiunto picchi significativi”.
Lo dichiarano Vincenzo Malatesta e Tommaso Vigliotti che hanno condotto la trattativa per la Fp Cgil.
“Per la cosiddetta figura media si tratta di 261 euro mensili complessivi di aumento, dei quali 218 sulla voce stipendio, e con arretrati per circa 8200 euro, che saranno corrisposti da subito e non a tranches, ovviamente riparametrati sulla base degli inquadramenti. Questi valori fanno di questo rinnovo contrattuale uno dei più importanti degli ultimi tempi”, ha spiegato Vincenzo Malatesta di Fp Cgil.
“Non è stata una trattativa semplice”, ha osservato Tommaso Vigliotti di Fp Cgil, “in quanto il confronto era partito in salita con la pretesa, da parte datoriale, di allungare l’orario di lavoro settimanale e di peggiorare la distribuzione dello stesso, con gravi ricadute sulla vita personale di 2000 famiglie. Questo tentativo è stato respinto al mittente grazie ad una grande manifestazione di partecipazione, unità e compattezza da parte di lavoratrici e lavoratori e delle organizzazioni sindacali che non hanno mai arretrato”.
“Sono importanti anche l’impegno a ripartire subito con il confronto per il rinnovo del prossimo CCNL e l’introduzione, per la prima volta, dell’indennità di vacanza contrattuale, ma non bisogna dimenticare che un’altra importante partita è aperta e riguarda la chiusura di diverse sedi periferiche con conseguenti impatti sulla vita di chi ci lavora, tema sul quale come Fp Cgil intendiamo riaprire subito il confronto per individuare soluzioni adeguate”, hanno concluso i dirigenti sindacali.