Come ogni anno, in questi giorni, facciamo un po’ di bilanci per poter meglio declinare i programmi per il futuro. Un anno che si è aperto con la non sottoscrizione del CCNL e tutta la diatriba che ci ha visti lontani dai tavoli di contrattazione, ma ancora più presenti sul territorio.
Con le elezioni RSU e la misurazione della rappresentatività è stata confermata la nostra presenza nel MIT che ci ha confermati come il primo sindacato e quello che cresce in modo più esponenziale negli ultimi anni. Il risultato appare ancora più positivo se rapportato a quello delle altre sigle, alcune in forte ribasso.
Molto di ciò che è stato fatto nel corso del 2025 era stato già programmato nell’anno precedente, come l’attribuzione dei differenziali, per cui le sigle firmatarie hanno solo modificato parte dei criteri, il bando delle EP rivolto all’esterno per 105 posti, ancora fermo a causa dei ricorsi perché non è stato adeguatamente valorizzata l’esperienza maturata all’interno dell’amministrazione, e quello per 5 interni pubblicato da qualche giorno. Come FP CGIL ribadiamo che la valorizzazione del personale interno è la nostra priorità, lo abbiamo sempre sostenuto chiedendo e ottenendo, negli scorsi anni, le progressioni verticali sia ordinarie che in deroga. E quindi anche per le nuove assunzioni torneremo a chiedere la programmazione di nuove progressioni verticali.
Per l’attribuzione dei differenziali sarà necessario implementare il fondo con nuove risorse, come nel 2021, quando il Ministro Giovannini con il DL 121 determinò l’incremento del fondo per otto milioni di euro che ci hanno consentito, non solo le progressioni orizzontali, ma anche il ripristino delle posizioni organizzative e l’introduzione dell’istituto delle specifiche responsabilità e portando, dopo anni, la produttività dei lavoratori del MIT ad un importo superiore ai mille euro annuali.
Nel corso del prossimo anno, sarà finalmente oggetto di revisione il sistema di valutazione che abbiamo sempre contestato, sia per le ricadute negative sul personale delle aree che sulla stessa dirigenza.
Ancora due sono i temi importanti ancora in itinere:
-il regolamento degli incentivi tecnici che è ancora al vaglio dell’IGOP e della Funzione Pubblica, nonostante sia stato, già da tempo, oggetto di confronto sindacale;
-la revisione della L.870/86 che è ancora oggetto di discussione perché, nonostante la pubblicazione della norma e dei decreti attuativi, ancora troppi sono i punti che differiscono da quanto era stato concordato al tavolo tecnico. Tante sono state le interlocuzioni con l’amministrazione e tanto si è fatto al tavolo tecnico, ma, trattandosi della modifica di una norma che vige da oltre trent’anni, per arrivare alla migliore definizione possibile, sarà necessario ancora essere più presenti e sostenere le nostre richieste.
Con l’apertura, il 3 dicembre scorso, del tavolo per il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali è stata avviata una nuova stagione contrattuale che si prefigge la chiusura del contratto durante la sua vigenza, ma che presenta l’incognita sulla tenuta delle retribuzioni al mutare degli scenari inflattivi del periodo di riferimento.
Tanto è stato fatto ma tanto c’è ancora da fare! Anche in questi giorni, nonostante le feste, saremo al lavoro per accelerare la correzione della riforma della L. 870. Per il momento vi auguriamo di trascorrere un sereno Natale e che il 2026 sia un anno felice per tutti noi!
Un caro saluto.
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FP CGIL Luigi Gianfreda – Carmen Sabbatella |