Dirigenti Area VIII – PCM
Firmata ipotesi rinnovo CCNL 2006/2009
Nel pomeriggio del 31 maggio abbiamo firmato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL 2006/2009, biennio economico 2006/2007, per i Dirigenti Area VIII Presidenza Consiglio dei Ministri.
Cinque anni di ritardo dovuti esclusivamente all’insipienza dei Governi ed alle tante difficoltà sopravvenute con gli interventi normativi, in particolare con la legge 15 ed il decreto legislativo 150, che spingono verso una formale e sostanziale rilegificazione del rapporto di lavoro depotenziando il valore del CCNL e della contrattazione integrativa.
Pur nella specificità della PCM, in sede di trattativa all’Aran ci siamo confrontati sulla potenziale portata delle norme del 150 sul personale dirigenziale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, discussione che ci ha impegnati per lungo tempo; ancor più, e per ultimo, la trattativa è stata viziata pesantemente dalla manovra finanziaria varata dal Governo.
Il Decreto Legge 78/2010 con la riduzione del 5% e del 10% delle retribuzioni limita pesantemente, fino ad azzerarli, gli effetti economici del rinnovo contrattuale.
Oltre questo, il decreto appena pubblicato, sciagurato e vessatorio per tutti i lavoratori pubblici, sublima la sua negatività quando tratta dei dirigenti nel tentativo di far passare un messaggio di “relativa utilità” della figura dirigenziale.
Pur in questa fase politica, poco o niente brillante, e nel contesto economico complicato il rinnovo del CCNL è un atto dovuto ed ancor più quando si tratta di contratti scaduti il 31/12/2005.
Le nostre perplessità sui contenuti dei documenti Aran e sull’invadenza della politica nella trattativa, sono rimaste intatte rispetto a quelle iniziali.
Il ritardo, dalla scadenza del 31/12/2005, e la necessità di non incappare ulteriormente nelle maglie del decreto legge 78/2010 ci hanno, responsabilmente, portato alla firma della ipotesi di accordo.
Dall’accordo, basato su incrementi del 4,85% come già avvenuto per tutti gli altri comparti pubblici e per lo stesso arco temporale, derivano incrementi medi mensili lordi pari a:
– € 280,00 per i dirigenti di seconda fascia
– € 660,00 per i dirigenti di prima fascia.
Inoltre, per i dirigenti di seconda fascia il valore massimo della retribuzione di posizione, rispetto ad altre situazioni contrattuali, è stato portato ad € 47.832,47 con l’ulteriore opportunità, in presenza delle risorse nel Fondo, di elevare del 10% i valori delle retribuzioni di posizione di parte fissa.
Infine, per quanto possibile e/o condizionabile delle norme di legge vigenti, abbiamo lasciato inalterate le norme contrattuali sulle relazioni sindacali.
La chiusura di questo accordo, per il quale comunque esprimiamo la nostra soddisfazione, adesso dovrà accompagnarsi e velocemente con la chiusura dell’accordo relativo al biennio economico 2008-2009.
Roma, 1 giugno 2010
p. la Fp Cgil Nazionale
Funzioni Centrali
Vincenzo Di Biasi