Da un bravo Sindaco e valido ex-magistrato come Michele Emiliano ci aspetteremmo maggiore cautela e atteggiamenti meno populistici, soprattutto quando si affronta lo scivoloso terreno della “lotta ai fannulloni”, tanto di moda negli ultimi anni. La campagna “anti-fannulloni” che il Sindaco di Bari ha lanciato su Facebook, vera e propria incitazione allo spionaggio, non fa onore alla sua serietà di amministratore e al suo passato di uomo di giustizia.
Il Sindaco conosce perfettamente gli strumenti legislativi, già presenti nel nostro ordinamento, che permettono agli amministratori di punire i lavoratori negligenti. Chi dirige la pubblica amministrazione ha tutto il diritto, ma soprattutto il dovere, di intervenire, anche duramente, per combattere le inefficienze, ma sarebbe opportuno farlo senza incitare all’odio sociale, rischiando così di screditare la stessa istituzione che si governa.
Non comprendiamo la ragione di una tale caccia alle streghe e i toni esageratamente piccati con cui Emiliano ha risposto al nostro Segretario Generale barese, Pino Gesmundo. Condividendo con il Sindaco di Bari la lotta contro gli sprechi e il cattivo lavoro pubblico, crediamo che sia più utile sedersi a un tavolo per risolvere i problemi, e siamo come sempre disposti a farlo.
Probabilmente la cosa non richiamerà l’attenzione dei media nazionali, ma potrebbe portare a risultati molto più concreti. Credo che sia un obbiettivo che Michele Emiliano condivide con noi.
Roma, 12 Gennaio 2011