Min. Interno: Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 febbraio 2011

18 Luglio 2011

 
 

Lettera al Ministro e Capi Dipartimento

Roma, 25 febbraio 2011

Al Ministro dell’Interno
On.le Maroni

Al Capo del Dipartimento per le Politiche
del personale dell’Amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie
Prefetto Amoroso

Al Capo del Dipartimento per le libertà civili e
l’immigrazione
Prefetto Pria

OGGETTO: Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 febbraio 2011

Abbiamo appreso attraverso la G.U. del 21 febbraio u.s. della pubblicazione dell’ordinanza in oggetto con la quale codesto Dipartimento è stato autorizzato, ai fini del completamento delle procedure relative all’emersione dal lavoro irregolare di cittadini extracomunitari, ad utilizzare 325 unità, per un periodo di sei mesi, di lavoratori con contratto a termine avvalendosi di una o più agenzie di somministrazione di lavoro.
A tale proposito la scrivente O.S. rileva che è di pochi mesi fa la scadenza dei contratti a termine di lavoratori impegnati nelle procedure per l’emersione dal lavoro nero in quanto l’emergenza relativa a questo processo era stata considerata risolta.
Il ricorso a nuovi contratti, così come determinati nell’ordinanza, dimostra che la situazione delle procedure è ancora ben lungi dall’essere risolta e richiede, altresì, la presenza di personale che abbia acquisito esperienza nel settore.
La FPCGIL per garantire la continuità e l’efficienza del servizio chiede che si proceda a rinnovare l’impiego di tutti i 650 lavoratori interinali che hanno prestato la loro opera fino a luglio/settembre dello scorso anno, sottolineando la necessità di garantire un servizio che risponda efficacemente alle esigenze della cittadinanza.
Inoltre si ribadisce che il fenomeno migratorio nel nostro Paese non può essere gestito attraverso il continuo ricorso al lavoro precario ma necessita, invece, di una politica di investimento di risorse umane della quale codesta Amministrazione si deve far carico anche nei confronti delle politiche del Governo in materia di assunzioni nel pubblico impiego, cercando di superare il blocco dei tagli indifferenziati agli organici che rendono difficile il compiersi della missione istituzionale relativa all’immigrazione in capo a codesto Dicastero.
La FPCGIL chiede di rilanciare un piano di assunzioni a tempo indeterminato attraverso le procedure concorsuali previste dal nostro ordinamento, di cui per il Ministero dell’interno alcune già concluse, ed avviando anche processi di stabilizzazioni in particolare per quei settori, come l’immigrazione, più esposti al rapporto diretto con i cittadini, a partire dai lavoratori a tempo determinato degli Sportelli Unici e degli Uffici immigrazione che ormai da diversi anni permettono il corretto svolgimento delle procedure di regolarizzazione.

p. la Segreteria Nazionale Fp Cgil
Antonio Crispi

 
 
 

 
 
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