A fronte della proclamazione dello Sciopero Generale della Cgil, fissato per il 6 Maggio, l’astensione dal lavoro già indetta per il 25 marzo dalla Fp-Cgil, unitamente alla Flc-Cgil, viene revocata.
Questa scelta viene assunta per senso di responsabilità verso le lavoratrici e i lavoratori, già duramente colpiti dalla crisi, nonché verso i cittadini che, pur vedendosi garantiti i servizi minimi, sopporterebbero situazioni di disagio a distanza ravvicinata.
Le lavoratrici e i lavoratori dei settori pubblici e privati che erogano servizi di pubblica utilità confluiranno quindi nella protesta generale contro le politiche del Governo che tentano di eliminare i diritti del lavoro e che vogliono ridurre i diritti di cittadinanza attraverso lo smantellamento del lavoro pubblico e dei settori che assicurano il welfare locale.
Le nostre specifiche ragioni vivranno nella protesta generale del 6 maggio, ma saranno comunque portate all’attenzione del Paese il 25 marzo, in una grande giornata di informazione e comunicazione ai cittadini sui danni causati dai provvedimenti di questo Governo.
Roma 3 Marzo 2011