COMUNICATO
Di seguito l’accordo sulla destinazione dei 30 milioni modificato in data odierna sulla base delle osservazioni mosse dagli organi di controllo.
L’accordo semplicemente demanda tutta la somma al prosieguo dei progetti locali 2010 e pertanto, nel rispetto dei termini previsti dal dispositivo (entro il 20 dicembre 2011 la contrattazione locale ed entro il 31 maggio 2012 la verifica finale) occorre procedere alla stipula degli accordi relativi.
Per quanto riguarda il richiamo all’Opificio delle Pietre Dure, esso è relativo all’accordo locale finanziato con i famosi fondi FUA 2007 e di conseguenza tale Istituto non partecipa alla ripartizione dei residui generali (i 30 milioni).
Per quel che riguarda invece i restanti fondi FUA 2007 allocati presso la contabilità speciale di altri Istituti ci è stata comunicata la ferale notizia che gli stessi, a parere dei sopraddetti organi di controllo, non possono essere recuperati nell’ambito dei progetti e con ogni probabilità sono destinati ad andare in economia. Noi abbiamo presentato nota a verbale, unitaria, che ne richiede il recupero alla contrattazione nazionale.
Rimane, come ultima considerazione, il fatto che oggi era l’ultimo giorno utile per l’impegno di queste somme e veramente noi non vogliamo né arrivare più all’ultimo giorno utile per avere le risorse che ci spettano e né rischiare di perdere un solo centesimo, viste le condizioni salariali falcidiate dai celeberrimi tagli inutili del governo Berlusconi.
Roma, 18 novembre 2011
Claudio Meloni
FPCGIL Nazionale MIBAC