Ministero del Lavoro: servizio agli immigrati e emersione dal nero sono a scadenza

15 Febbraio 2012

Ministero del Lavoro: servizio agli immigrati e emersione dal nero sono a scadenza – ex sindacalista, dirigente del Ministero, ci accusa in campagna elettorale di causare licenziamenti – Comunicato stampa Fp-Cgil Nazionale

Con una circolare che ha il sapore dell’ingerenza, in piena campagna elettorale per il rinnovo delle elezioni delle Rappresentanze sindacali unitarie nel lavoro pubblico, l’1 febbraio 2012 il Ministero del Lavoro ha comunicato alle Prefetture di Brescia, Reggio Calabria e Torino che i contratti di 24 lavoratori assunti da Italia Lavoro S.p.a. in servizio negli sportelli immigrazione, impegnati nell’emersione dal nero e nei servizi di integrazione, non verranno rinnovati. Il mancato rinnovo, secondo la circolare (protocollo 35/0000532), sarebbe causato da una motivata contestazione della Funzione Pubblica Cgil, contenuta in una missiva del 9 giugno 2011 riguardante l’assunzione da parte di Italia Lavoro Spa di collaboratori a progetto, ritenuta un’illegittima intermediazione di manodopera.

“E’ un fatto di inaudita gravità che un ex dirigente sindacale di un’altra organizzazione, oggi direttore generale del Ministero del Lavoro e già amministratore delegato di Italia Lavoro S.p.a., utilizzi il suo ruolo per addebitare dei licenziamenti alla nostra azione – dichiara Salvatore Chiaramonte, Segretario Nazionale Fp-Cgil – proprio in una fase così delicata, viste le continue espulsioni di personale precario. Solo tra il 2008 e il 2010 sono state 30mila e purtroppo continueranno a causa del taglio netto del 50% per le spese per personale precario, che ne causerà altre 70mila. Che poi una tale ingerenza arrivi a ridosso delle le elezioni delle Rsu nel lavoro pubblico del 5-6-7 marzo, è davvero inaccettabile. Una strumentalizzazione gravissima”.

“La nostra contestazione riguardava i criteri di assunzione. Il contratto di questi lavoratori, una volta scaduto, è stato rinnovato in forma di collaborazione e in modo molto dubbio. Che servizi tanto delicati per la tenuta sociale siano gestiti con una giungla di contratti, dai tempi determinati ai contratti a progetto, è un errore e una sottovalutazione. Speriamo che la Ministra Fornero – continua il sindacalista – non creda che la regolarizzazione dei clandestini e il loro arrivo in Italia sia un fatto temporaneo del quale presto non dovremo più occuparci”.

“Interrompere il servizio per colpirci è disdicevole, soprattutto se a farlo è un Ministero, l’ente che dovrebbe vigilare su Italia Lavoro S.p.a. Il Ministero del Lavoro – ha concluso Chiaramonte – ha dato ai lavoratori, anche a quei pochi precari a cui è riconosciuto il diritto al voto, un’altra buona ragione per sostenere l’Fp-Cgil”.

Di seguito è possibile scaricare la circolare e lettera del 9 giugno 2011 della Fp-Cgil

Roma, 10 Febbraio 2012

 
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